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DUE UOMINI AL COMANDO

di Marco Gori

Cessione di Felipe Melo, richiesta di fiducia, mercato, cittadella: così parlò Della Valle. Ribadendo, seppur in maniera lucida, pacata e intelligente, concetti ormai noti. Ma da oggi saranno i fatti a dover parlare. Perché il futuro della Fiorentina si trasferisce dalle pagine dei giornali al campo. Non ci aspettavamo che il Presidente si presentasse in sala stampa insieme a Hernanes o Gilberto Silva. Ci bastano le sue rassicurazioni. Che però urge si trasformino in sostanza. Che significa mettere nelle condizioni ottimali per lavorare Pantaleo Corvino e Cesare Prandelli. Il primo non ci risulta si sia mai preso un istante di pausa, e probabilmente continuerà su questa strada fino alle 19 del 31 agosto. Il secondo da stamani è atteso dall’arduo compito di costruire una squadra. Andrea Della Valle ha garantito che i soldi ricavati dalla cessione di Felipe Melo verranno reinvestiti sul mercato. Da parte nostra non ci sono mai stati dubbi in proposito. Ma è giunto il momento di capire come. Non tanto per noi quanto per l’allenatore della Fiorentina. Due anni fa praticamente la squadra acquisì un solo titolare, a fronte della partenza, pesantissima, di Luca Toni. Eppure disputò una stagione egregia. L’anno scorso ci fu un mercato con i botti, eppure la partenza della compagine viola fu alquanto stentata. E questo perché per fortuna il calcio non è una scienza esatta, altrimenti dovremmo rassegnarci tutti quanti a sederci su una poltrona e guardarci solo le partite del Real Madrid; ma una componente razionale pir sempre c'è, soprattutto se l'allenatore si chiama Cesare Prandelli.  Della Valle ha parlato di un mercato che sarà comunque oculato. Firenze ha recepito, ha compreso e in gran parte condiviso; ha chiesto fiducia, e in cambio fiducia avrà. L’importante è che la massima fiducia, non solo da parte del popolo viola ma soprattutto da parte della società, in questo momento sia riposta in primis in coloro che, di qui alla prima gara ufficiale della stagione, metteranno stress e sudore a disposizione della causa viola. Parliamo di Pantaleo Corvino e Cesare Prandelli. Potrà sembrare una banalità. Ma pensateci bene e capirete che non lo è. Perché che i proprietari della Fiorentina in questo periodo si ripresentino o meno a Firenze, a Cortina o a San Piero a Sieve, è sulle spalle di questi due signori che ricade, per l’ennesima volta, il futuro della Fiorentina.