DV9, Le richieste a Rocco e gli incassi al botteghino
C’è un aspetto che più di tanti altri ha colpito nelle parole pronunciate oggi in conferenza stampa dal dg viola Joe Barone ed è stato, in particolare, il retroscena svelato dal dirigente sulle esose richieste che, nell’incontro di novembre tra Commisso e Ristic, il manager di Vlahovic ha sottoposto alla Fiorentina per far rinnovare il contratto al suo assistito: “Quasi il doppio rispetto a quella che era la nostra offerta” ha riferito oggi Barone, alludendo dunque ad una richiesta di stipendio che si avvicina evidentemente a 8 milioni di euro per il primo anno e a 9-10 per le stagioni successive (l’ultima proposta del presidente viola era infatti di 4 milioni per la prima annata e di 5 per quelle dopo).
Numeri dunque folli (ed ingiustificati, pur per un giocatore che sta facendo più che bene da oltre un anno) che - per far capire la portata delle cifre - sarebbero stati addirittura superiori a quanto incassato dalla Fiorentina dall’acquisto dei biglietti tramite botteghini nell’intero girone d’andata, ovvero un totale che - secondo quanto risulta a Firenzeviola.it - è di 4.795.810,08 euro. La domanda che sorge dunque spontanea è la seguente: come è possibile provare a portare avanti una trattativa così delicata ed importante se per il solo girone d’andata la società viola ha incassato nemmeno la metà dei picchi di stipendio che Vlahovic, tramite il suo agente, aveva chiesto?