E NON C'E' NIENTE DA CAPIRE...
Cala la sera su Firenze. Cala l'oscurità dopo una giornata fatta di pioggia e squarci improvvisi di sole. Di comunicati, ipotesi, illazioni, indiscrezioni e prese di posizione. Scende il silenzio su un martedì di fine marzo che resterà impresso nelle memorie di tutti i tifosi viola. E di tutti quei tifosi che, oggi, si sono trasferiti davanti alla sede gigliata. La notizia che sveglia Firenze, le conferme e l'addio di Della Valle. Diego. Poi le parole del tecnico, e la sua promessa: “Resto a Firenze”. Prandelli. Infine l'attesa spasmodica per un ultimo intervento. Quello di Andrea Della Valle. Arriva il comunicato. Invece no. Invece sì...
Dodici ore che segnano la storia della Fiorentina e lasciano i tifosi sempre più perplessi. Un patron che lascia, un presidente dimissionario che, secondo i rumors, sarebbe pronto a tornare in sella e un allenatore disposto a rimanere, perlomeno, nel corso della prossima stagione. E a fronte delle fredde righe rilanciate dal sito ufficiale viola, tante domande che non trovano risposte. E che, di fatto, non fanno altro che accrescere i dubbi.
Diego Della Valle lascia per la sottile strumentalizzazione di chi ha messo i tifosi contro la società. Già, ma chi ha strumentalizzato i tifosi? E i tifosi sono stati realmente strumentalizzati? E ancora...DDV lascia avvisando tutti di tenere gli occhi aperti. Bene. Ma chi medita il male della Fiorentina in segreto? Da chi si devono guardare tutti i tifosi viola? E infine, l'addio di DDV significa che, da oggi, i soldi nella Fiorentina (seppur in regime di autofinanziamento) li metterà qualcun altro? Chi? Il fratello Andrea, a nome dell'identica famiglia al timone del club viola?
Andrea Della Valle, comunicato o meno, intanto è sempre più vicino al rientro. Garantirà lui la presidenza della Fiorentina? Con il “come, dove, quando” immutato degli ultimi tempi? O rilanciando una nuova voglia d'investire? Con l'autofinanziamento ma sempre al fianco di Corvino e Prandelli? E quest'ultimo, resterà a Firenze solo per il tempo che rimane nel contratto? E il rinnovo? E il futuro?.... Ci fermiamo qui. Con la delusione di chi dovrebbe fornire, ai propri lettori, i dati per analizzare quanto accaduto senza riportare dubbi e incertezze. Per oggi, però, oltre le domande è stato impossibile andare. La notte, si dice, porta consiglio. Magari da domani sarà tutto più chiaro.