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È TORNATO IL ROGNOSO RANIERI, CHE SI È RISCOPERTO ANCHE ASSISTMAN

di Niccolò Righi

Minuto 116. Palla sull'out di sinistra per Hezze. Cross nel mezzo del centrocampista argentino. El Kaabi lo anticipa e buca Terracciano. Olympiacos che festeggia nella 'sua' Atene e Fiorentina costretta a leccarsi le ferite e ad asciugarsi le lacrime per la terza volta nel giro di un anno. Chissà quante volte Luca Ranieri si sarà rivisto nella mente questa sequenza durante l'estate. Ma se c'è una cosa di cui nessuno abbia mai dubitato del classe '99 è la sua caparbietà. E quindi si va avanti, come ammesso dallo stesso nell'intervista uscita dopo il rinnovo di contratto: "Questa estate è stata dura, anche perché ha segnato l'uomo che stavo marcando. Però è importante voltare pagina e andare avanti". Pagina voltata dunque, per quello che in pochi mesi è riuscito a mettersi alle spalle la scorsa, brutta, stagione, a offrire prestazioni sempre più convincenti e a diventare uno dei principali leader della squadra, tanto da "ereditare" la fascia di capitano di Biraghi quando il terzino sinistro viola non si trova in campo. 

LEADER DIFENSIVO - Se la Fiorentina, nonostante un inizio di stagione 'ballerino', è già la terza miglior difesa della Serie A (dietro a Juventus e Napoli) ed è l'unica squadra a non aver concesso ancora un singolo gol alle avversarie nell'ultima mezz'ora, il merito è anche di Ranieri. Il centrale mancino forma, assieme a Comuzzo, una delle coppie di difesa più 'rocciose' del campionato e con la fascia al braccio ha potuto festeggiare cinque vittorie su cinque. Un bottino per niente male per un giocatore che sta diventando sempre più fondamentale nello scacchiere di Palladino, tanto che quelli che ad inizio anno sembrava dovessero essere i titolari - Pongracic e Quarta - si "stanno accontentando" (o, nel caso del croato, si dovranno accontentare) della Conference League. Ranieri è infatti - con le sue 14 presenze da titolare in tutte le competizioni - il secondo giocatore più utilizzato della rosa con 1.149 minuti alle spalle del solo Dodò. 

LA RISCOPERTA COME ASSISTMAN - Oltre ad essere tornato il centrale 'rognoso' visto nella stagione 2022/23 con Vincenzo Italiano, Ranieri sta riscoprendo delle abilità balistiche che forse non aveva mai esplorato del tutto. Palladino, conscio probabilmente del passato da terzino del ragazzo, sta sfruttando spesso e volentieri le sue abilità di rilancio all'indirizzo di Kean quando la pressione avversaria sui centrocampisti è particolarmente aggressiva. Il risultato? Già due assist messi a referto - contro Monza e Torino - che lo pongono al secondo posto nella graduatoria dei difensori centrali (come Bastoni e Rrahmani) dietro al cagliaritano Luperto.