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E UNA FINALE AGGUANTATA. TORNEREMO, TORNEREMO, TORNEREMO GRANDI ANCOR...

di Sonia Anichini

C’è chi si è riempito la bocca con “la finale anticipata”, come è stata definita la semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Inter, e adesso non so con quale spirito potrà seguire la finale vera e propria fra Inter e Fiorentina. Quello che so è come la vedremo e vivremo noi e cioè con tanta gioia, tanto entusiasmo, tanta voglia di tornare a vincere un trofeo dopo anni di anonimato. La gara di ieri al Franchi ha ben poco da dire dal punto di vista tecnico, abbiamo controllato, stavolta con tranquillità, l’incontro senza fare purtroppo neanche un gol e disobbedendo all’imput della Curva, quel “Vinci!” che rivestiva la Fiesole come un abito da sera, una mise da grande occasione com’è quella che ci fa accedere alla finale di Roma.

L’imperativo però lo possiamo prendere in senso più generale e vincere significava passare il turno e quello è stato fatto senza particolari problemi. Mi sento di fare un grande applauso al Mister e ai suoi ragazzi per questa cavalcata che ci porterà nella capitale a giocarci la possibilità di alzare la Coppa dopo nove anni da quella orribile serata segnata da eventi esterni, e da strani personaggi sugli spalti del Napoli, che condizionarono quello che doveva essere un incontro sportivo.

In questo giovedì di pareggio con la Cremonese, alla quale vanno fatti i complimenti per dove è arrivata in questa competizione, non trovo azioni degne di nota, fasi di gioco eclatanti, ma era importante l’approccio mentale dopo gli svarioni in Conference e in questo caso va detto bravi a tutti anche se si sta insinuando del mio cuore, sempre più partita dopo partita, Dodò perché trovo che anche ieri sia stato un pochino più bravo degli altri. Adoro quando si prende il ruolo da istigatore del tifo, quando sbraccia verso la gente per incentivare il calore di coloro che sono allo stadio, sintomo del suo essersi calato nella nostra vita di fiorentini e appassionati del colore viola.

Da questo punto di vista si può dire che ieri il migliore in campo è stato il pubblico che non ha mollato un momento con i cori e il sostegno, con una coreografia anche stavolta molto bella e precisa (non come quelli che le fanno pasticciate…in caso di bisogno possiamo dare ripetizioni!) e che al fischio finale è esploso in un abbraccio globale con la squadra. Bella anche la maglietta che i ragazzi hanno indossato per l’occasione, che spero porti tanta fortuna a tutti.

Ora ci sarà da pensare all’Inter, anche se avevo una preferenza per la Juventus perché in caso di vittoria mi sarei esaltata ancora di più, ed averla battuta ultimamente in campionato ci può far ben sperare anche se è chiaro che sarà tutta un’altra storia ed ho sempre paura che in queste gare possano intervenire situazioni che favoriscano la più forte. Abbiamo provato e trovato il sistema di superarla a Milano, vediamo se ci riesce pure a Roma.

Il 24 maggio sarà una giornata molto impegnativa e ci prepariamo a viverla con grande passione e per motivarci continuiamo a cantare come la Fiesole…torneremo, torneremo, torneremo grandi ancor, torneremo a esser campioni…

La Signora in viola