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ECCO PERCHE IL QATAR NON È UNA PASSEGGIATA

di Luciana Magistrato

Meccanismi da oliare, massima concentrazione, ritmo da alzare, soluzioni per non ricadere in vecchi errori e, nel caso di oggi quando scenderanno in campo i nuovi innesti, intesa da affinare e minutaggio. Sono questi gli obiettivi di Vincenzo Italiano attraverso le amichevoli che propongono difficoltà crescenti. Una scelta non casuale, visto che soprattutto in Austria il focus è sulla difesa ed anzi Italiano, come già raccontato, si è concentrato anche su Milenkovic per farne il punto di riferimento e migliorare le sue caratteristiche quasi come il serbo non fosse con la valigia pronta. Se poi partirà le riserve saranno sciolte a breve ma intanto il difensore deve aiutare la retroguardia viola a migliorare nella costruzione dal basso e nello spazzare via ipotetici pericoli creati dagli avversari.

E di pericoli potrebbe crearne molti la Nazionale del Qatar che ha già battuto 2-1 l'Udinese e inchiodato la Lazio sullo 0-0. Certo non uno squadra di fuoriclasse ma di sicuro ben organizzata e che sa colpire in ripartenza. I qatarioti si stanno preparando per far bene ai Mondiali di casa, e la nazionale è stata praticamente creata in Accademia. Non a caso è campione d'Asia (2019) ed ha scalato velocemente il ranking Fifa rientrando nelle migliori 50. Insomma un test da prendere con le pinze, per continuare a dar minutaggio ai giocatori e in particolare a Dodo e Jovic che deve entrare in forma. D'altronde il campionato chiama (mancano solo 11 giorni) così come l'Europa che tra Twente e Cukaricki  il 16 metterà di fronte  comunque una squadra più rodata.