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EFFETTO DOMINO

di Enrico Mocenni

'El Tanque' Silva è arrivato su Firenze quasi fosse una sorta di incantesimo. Il suo approdo in città, o comunque già giorni addietro la notizia del suo imminente arrivo, hanno di fatto riacceso l'entusiasmo di una piazza che da un oltre anno e mezzo sembrava ormai persa nel limbo dell'incertezza. Ebbene nel giro di poche settimane all'ombra del Franchi qualcosa è cambiato.
Basti pensare che fino ad inizio agosto gli striscioni polemici adornavano le cancellate delle stadio e l'umore del popolo fiorentino non era mai stato così basso, almeno negli ultimi anni di vita gigliata.

Il miracolo, perchè  di questo si parla, è da far risalire indubbiamente alle ultime ore del mercato. Prima con la conferma di Gilardino in viola, a dispetto dei rumors insistenti, e come detto l'ufficializzazione del trentenne attaccante di Montevideo. Ma in particolare proprio la buona riuscita di questa ultima operazione, resasi complessa proprio a poche ore dalla fine della trattative, che ha di fatto sancito una sorta di 'tregua' tra Firenze e la Fiorentina. (Nonostante un mercato senza fuochi d'artificio)

A poco meno di una settimana dall'inizio della stagione la Viola ritrova dunque la sua risorsa più preziosa: la fiducia dei propri tifosi. Una sferzata di ottimismo che in poco tempo sembra aver condizionato anche altre situazioni, apparentemente difficili da risolvere. In primis la lunga querelle tra la società gigliata e Montolivo, divenuta nell'arco di oltre un anno a dir poco logorante, ma che da qualche giorno appare blandita da questa nuova ventata di entusiasmo.

In pratica un effetto domino che dal 31 agosto ad oggi ha riportato la calma nel capoluogo toscano e che adesso consentirà a Mihajlovic di ripartire in campionato senza quella sensazione da 'tutti contro tutti' e quella pressione che rischiava di essere un boomerang pericoloso e impossibile da gestire.