EMERGENZA CENTROCAMPO
La trasferta in Romania contro il Pandurii non deve essere presa come una gita di piacere per almeno due motivi: il primo è che continuare a vincere non può altro che fare bene allo spogliatoio dando continuità ad un buon momento di forma; il secondo è che vincendo questa partita, le rimanenti sfide contro Pacos de Ferreira e Dnipro diventerebbero realmente poco più di un allenamento.
Giovedì però la Fiorentina si presenterà a Cluj con qualche problema di formazione. I contemporanei infortuni di Pizarro, Ambrosini, Mati Fernandez e Bakic mettono in crisi la linea mediana gigliata che dovrà fare a meno anche di Vecino, Wolski, Vargas e Olivera perchè non iscritti alla lista UEFA. In sintesi, rimangono a disposizione solo Borja Valero e Aquilani, con Montella che sarà costretto a chiamare Capezzi per completare gli undici da mandare in campo.
Il giovane centrocampista classe '93 giocherà con ogni probabilità la sua prima partita da titolare in Europa. Un'iniezione di fiducia importante anche se forzata dalle assenze. Montella ha sempre creduto nelle qualità del regista della Primavera, ed ora lo stesso capitano di Semplici avrà l'occasione di dimostrare di essere pronto per stare nel gruppo dei grandi. Rimane però un dato che preoccupa un po' in vista di Cluj, ovvero l'assenza di alternative in panchina. Borja Valero e Aquilani avrebbero potuto rifiatare almeno a partita in corsa, ma con questa emergenza sarà difficile per Montella trovare delle soluzioni percorribili.
Fortunatamente la qualificazione non è a rischio, ed anche se lo stesso tecnico viola non ama sperimentare, questa volta se ci sarà da azzardare qualche cambio tattico particolare, la tranquillità dei punti già conquistati, permetteranno a Montella di vivere questi cambiamenti senza particolare preoccupazione.