EMPEREUR E BERTOLACCI OK. PRIMAVERA: ORA IL CHIEVO
Fiorentina avanti, ma che fatica! I viola di mister Leonardo Semplici superano il Palermo (9-8 dopo i calci di rigore) al termine di una gara rocambolesca e tutt'altro che brillante. Incassato il gol del talentuoso Malele, la Fiorentina ha faticato moltissimo a riorganizzarsi, riuscendo troppo di rado a rendersi pericolosa. Sono stati così due episodi a ribaltare a situazione: un liscio clamoroso del portiere avversario in uscita, che ha propiziato il gol di Gondo, e poi una gran punizione di Empereur che portava i gigliati in vantaggio. Il Palermo però, sugli sviluppi di un calcio di punizione, trovava il 2-2 con Monteleone rimandando tutto ai supplementari. La Fiorentina ha così ringraziato la buona sorte (palo di Malele nel primo tempo) e la precisione dei suoi rigoristi: sette gol su sette, mentre Bertolacci neutralizzando il rigore di Acquadro ha portato i viola in semifinale dove - domenica sera - troveranno il Chievo (che ha eliminato la Juventus battendola 1-0). Ecco le pagelle di FirenzeViola.it
BERTOLACCI - Poche colpe sui gol, poi solo ordinaria amministrazione fino ai rigori, dove respinge il settimo rigore rosanero. Decisivo, 6,5.
BERARDI - Adattato terzino destro al posto di Venuti infortunato, si fa tutta la fascia e gioca una gara propositva anche se poco incisiva. L'impegno, comunque, gli vale la sufficienza, 6.
EMPEREUR - Gli attaccanti del Palermo sono peperini insidiosi da tenere a bada, lui resta a galla grazie alla sua esperienza e a una certa personalità. Poi pesca il jolly da calcio piazzato, mentre dal dischetto non fallisce. Il migliore dei viola, 7.
MADRIGALI - Malele lo brucia sullo scatto in occasione del vantaggio rosanero, poi si riprende e - con le buone o le cattive - se la cava come può. Sigla con freddezza il suo rigore, 6.
ZANON - Una buona chiusura su Malele nel finale di primo tempo. Resta sulla difensiva, in avanti si vede poco e male, 5,5.
(ANSINI - Entra per tirare il rigore, non sbaglia, 6)
CAPEZZI - La cosa migliore della sua partita è la (splendida) punizione che a metà ripresa si stampa sul palo. Per il resto, tanti errori in mezzo al campo e poche idee. Dov'è finito il talento che sei mesi fa esordiva in Europa League?, 5
PETRICCIONE - Reduce dall'avventura azzurra con l'under 19, fatica a prendere per mano il gioco viola. Sbaglia molto, e mister Semplici decide di rinunciare al suo regista dopo meno di un'ora. Giornataccia, 5.
(PAPINI - Si piazza sulla destra a servizio della squadra, portando forze fresche in mezzo al campo, 6).
BANGU - Nel primo tempo si fa vedere solo per un lancio impreciso in profondità. Nella ripresa nemmeno per quello. Mezzo voto in più per il rigore trasformato, 5.
GULIN - Parte da destra ma si accentra molto: suo, di testa (!) il primo tiro in porta della Fiorentina al 27' pt. Ma non supera mai l'uomo, e nella ripresa sparisce, 5.
(PERALTA - In campo una ventina di minuti nei supplementari, non sbaglia dal dischetto, 6).
GONDO - Il solito gran daffare, lotta fra i difensori avversari ma con tanta confusione e poca lucidità. Sigla l'1-1 viola approfittando della sciagurata uscita del portiere avversario, poi nella lotteria finale dei rigori non sbaglia, 6.
FAZZI - Largo a sinistra, gioca troppo lontano dalla porta avversaria e si fa notare solo per qualche cross impreciso. Al 110' ha sul sinistro una buona occasione ma calcia fuori. Troppo poco, 5.
All. SEMPLICI - La sua Fiorentina è all'inizio irriconoscibile, forse paga proprio quel che lui stesso temeva: il mese di pausa fra la fine della stagione regolare e l'inizio delle final-eight. Ha il coraggio di togliere Petriccione, cervello della manovra della squadra. I viola sono vivi, ribaltano il risultato grazie a un errore del portiere avversario e a un calcio di punizione. Ma non è la solita Fiorentina brillante. I gigliati però dal dischetto non sbagliano mai e, con un pizzico di fortuna, trovano la semifinale, 6.