ENGLAND CALLING
Roberto Mancini. Roberto Di Matteo. L'Italian Job è servito. Gli emigranti d'Italia, i colonizzatori dei piani alti della Premier League, sono a caccia di Stevan Jovetic. E di Matija Nastasic. Talenti in erba, campioni che verranno, calciatori ad hoc per i progetti divisi tra presente e futuro di Manchester City e Chelsea. Silenzi che fanno tremare, intanto, sconvolgono Firenze. Perché Jo-Jo ancora non parla, ancora non si sbilancia. Ancora non ha detto la sua parola definitiva sul futuro, sul domani. Un mutismo, quello del montenegrino, preoccupante ed incomprensibile. Pure dal ritiro con la Nazionale, dove peraltro spesso i calciatori si sbilanciano su quel che sarà della propria carriera, bocche cucite e nessuno spiraglio. Quello di Nastasic è un caso diverso: classe '93, è l'altro grande capitale della Fiorentina. Sir Alex Ferguson impazzisce per lui, gli italiani di Premier cercano di battere sul tempo il Manchester United. Ed i viola? I viola resistono. England Calling, traslitterando la più celebre canzone dei Clash. L'Inghilterra e le sterline suonano forti, al di là della Manica. Tra i 40 ed i 50 milioni di euro sarebbero pronti, da Chelsea e City, per rimpinguare le casse gigliate e strappare a Montella i due talenti serbi. Da una parte il muro viola, dall'altra l'ariete inglese. God Save The Viola. E' la grande speranza del tifo gigliato.