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ENNESIMO GIALLO

di Giacomo Iacobellis

L’ennesimo “giallo” in casa viola. Questo racconta la giornata di oggi. Dopo una trattativa estenuante, ricca di conferme, smentite e colpi di scena, intorno alle ore 13 la Fiorentina sembrava a un passo da Sergej Milinkovic-Savic, campioncino serbo scelto per blindare insieme a Suarez la mediana di Sousa. L’arrivo a Firenze, la visita nella sede gigliata in compagnia del padre e poi l’attesa: tutto nel più assoluto silenzio. Trattavasi infatti della tipica quiete che precede una violenta tempesta.

“Non possiamo correre dietro a un ventenne. Abbiamo l’accordo col Genk, ma Milinkovic chiede altro tempo perché ha delle questioni familiari da risolvere (la fidanzata?) o forse perché ha altre squadre dietro (la Lazio?). Fatto sta che noi non intendiamo andare oltre. La decisione è definitiva”: la risposta tuonante del d.s. Pradè all’esitazione del ragazzone classe ‘95. Un dietro-front che ha del clamoroso, ma che non deve stupire più di tanto se inserito nel clima di incertezza divenuto dominante da un anno a questa parte in viale Manfredo Fanti.

Quello di Milinkovic-Savic è infatti solamente l’ultimo di una lunga lista di "gialli" capaci di spiazzare cronisti e tifosi. Dall'ormai celebre visita a Moena del patron Andrea Della Valle al doppio comunicato sull'arrivo di Mario Suarez (LEGGI QUI il chiarimento). Dal contratto di Pradè, il cui rinnovo annuale, seppur più volte annunciato, manca ancora di ufficialità, al presunto "processo di italianizzazione" e il relativo addio di Eduardo Macía. Senza dimenticare lo spinoso caso Neto e la vicenda Salah, oltre alla "battaglia dei comunicati" con mister Montella.

Tanti i punti interrogativi, poche le risposte: quando avrà termine questo complesso Cluedo?