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ENTUSIASTA DELLA FIORENTINA, E NON HO ASPETTATO IL MILAN...

di Stefano Borgi
foto di Stefano Borgi

E' il giorno della presentazione di Amauri. Ecco le sue prime parole da viola... "Sto bene, mi sono allenato bene e ringrazio il mio preparatore. Mi manca la partita, è ovvio, e so che per un giocatore è importante giocare. Però la mia avventura è finalmente cominciata. Per il Siena sono a disposizione."

Sul contratto: "Ho firmato per sei mesi, voglio mettermi in gioco, non sono uno attento a questi giochi. Il direttore mi aveva offerto un contratto di due anni e mezzo. Io l'ho voluto per sei mesi per dimostrare che merito di vestire questa maglia".

Sulla sua condizione: "Ho voglia di giocare, col Parma l'anno scorso mi sono ritrovato. Ho tanto entusiasmo, tanta voglia di dare. Ho parlato con Rossi, mi ha detto che non vuole giocatori statici, ed io sono daccordo. Farò movimento, tanto, e mi renderò molto utile alla squadra. Comunque, state tranquilli, sono molto critico con me stesso". L'augurio di Toni... "Ho sentito Luca e mi ha detto di venire a Firenze, perchè c'è una bella tifoseria, una città stupenda, un bello stadio...ed io gli ho risposto...lo conosco, ci sono stato (ride ndr.) Comunque lo ringrazio, anche questa per me è stata una spinta a venire a Firenze, anche se ero convinto già da prima... Gilardino? E' un grande giocatore, non lo scopro io. Io spero di fare bene..."

Sull'accoppiata con Jovetic: "L'importante è che entrambi facciamo bene per la Fiorentina. E' inutile dire che lui è un grande giocatore, ci troveremo bene insieme, saremo un'ottima coppia. Però non siamo solo in due: lui ha tanta qualità, tanta classe, io sono un nove e devo fare i gol. Noi due dobbiamo dare qualcosa in più, ma tutti dobbiamo lottare per la Fiorentina, mettercela tutta".

Sulla Fiorentina attuale: "La squadra sta passando un momento particolare. ma io sono pronto, mi sono messo in gioco e cercherò di risollevare le sorti della Fiorentina. La squadra in questo momento non sta giocando da Fiorentina, io metterò a disposizione tutta l'esperienza possibile, per far bene insieme agli altri giocatori. Farò davvero di tutto...".

Sul ritardato arrivo in maglia viola: "Mia moglie sta per partorire il terzo figlio. Il direttore è stato gentile a concedermi altri giorni. Però voglio precisare: dal momento in cui ho detto si alla Fiorentina, non ho mai avuto ripensamenti. Non ho mai aspettato il Milan, questo è falso".

Sul ritardo della firma: "Ero arrabbiato per questo documento che non arrivava, diciamo infastidito del ritardo della Juventus perchè non arrivava questo documento. Volevo finire, volevo allenarmi, volevo firmare per la Fiorentina".

Sul look simile a Batistuta: "Batistuta è stato uno dei più grandi attaccanti della storia, e non lo dico perchè sono a Firenze. Gli somiglio col pizzetto? Speriamo di fare bene come lui".

Sulla fragilità caratteriale: "Rispondo subito (qua Amauri non la prende benissimo... ndr.): la Juventus di due anni fa non è la Juventus di oggi, era nettamente più debole e non solo io sono andato in difficoltà. Poi a Parma ho fatto bene, quindi... Il problema del carattere ha fatto comodo a qualcuno, se la Juve andava male era colpa di tutti e non solo mia."

Sull'accoglienza e quanti gol si augira Amauri: "Mi hanno accolto benissimo, alcuni già li conoscevo. Sul numero dei gol non dico niente, non faccio previsioni. Dico che in questi sei mesi mi devo meritare la Fiorentina".

Sull'eventuale convocazione per gli Europei: "Se dicessi che non ci penso direi un bugia. Però devo fare bene qua, se farò bene alla Fiorentina avrò maggiori possibilità. La nazionale è un sogno, ci sono stato una volta, ma devo fare bene..."

Sulla nascita della bambina: "Dovrebbe nascere a Firenze, non abbiamo ancora deciso. Tutta la famiglia starà a Firenze, la voglio vicino a me".