.

ESPERIENZA E CATTIVERIA: ITALIANO PUNTA SU CAPITAN BIRAGHI

di Luciana Magistrato

Dopo un mese di assenza - tolti 45 minuti col Ferencvaros e tre in Nazionale - stasera torna in campo (sorprese all'ultimo tuffo a parte) Cristiano Biraghi. Il capitano dovrà stringere i denti dopo i problemi alla caviglia per aiutare la squadra a contrastare le folate di Felipe Anderson e di Zaccagni che sarà così guardato a vista da Parisi spostato sulla fascia destra. Da Frosinone il terzino sinistro viola come detto ha giocato solo 45 minuti il 5 ottobre in Conference restando in panchina sia con il Cagliari che con il Napoli in campionato. 

Un'assenza che non gli impedì di andare in Nazionale ed allenarsi fin dal primo giorno, sollevando anche qualche dubbio. Il terzino ha giocato qualche minuto nel finale con Malta (al posto di Bonaventura) per poi prendere un'altra botta nella rifinitura con l'Inghilterra che lo ha riportato a Firenze ko. Il giocatore - tornato con la caviglia gonfia - non ha infatti potuto giocare con l'Empoli né con il Cukaricki rientrando in gruppo solo negli ultimi giorni.

Stasera dunque, se sarà in condizione, avrà l'occasione di rifarsi e dimostrare di essere il capitano e condottiero della Fiorentina in un momento di difficoltà del reparto dei terzini dove, sulla destra, dopo Dodo è andato ko anche Kayode. Con la Lazio serve esperienza e "cattiveria" agonistica che non si può ancora pretendere da Pierozzi. Così con il rientro di Biraghi, sulla destra Italiano potrà spostare Parisi ripetendo l'esperimento del primo tempo di Frosinone. Serve inoltre il suo piede per assist (due finora tra campionato e Conference) e perché no anche i suoi gol (per ora 1).