EUROPA PIÙ VICINA, MA PER L'UFFICIALITÀ SI DOVRÀ ATTENDERE METÀ LUGLIO: IL PUNTO
Europa sì, Europa no. A venti giorni dal termine della stagione, la Fiorentina non sa ancora se nella prossima tornerà in giro per l'Europa. Il destino dei viola è legato a doppio filo a quanto accadrà nei prossimi giorni sull'asse Uefa-Juventus, un braccio di ferro che potrebbe protrarsi nel tempo. Sì perché secondo le ultime provenienti da Nyon, la Fiorentina ha un motivo per sorridere ed uno per aver paura.
La notizia positiva in chiave viola è che la Juventus non rinuncerà alla qualificazione in Conference ma sembra orientata verso una sorta di "patteggiamento" con la Uefa, un'esclusione dalla terza competizione europea senza polemica né ricorsi che è utile anche al club bianconero per "ripulirsi" la fedina saltando non troppo a malincuore la Conference ed evitare penalizzazioni future. Non sarà rinuncia quindi solo formalmente, un dettaglio che però fa tutta la differenza del mondo per la Fiorentina: in caso di rinuncia volontaria di un club infatti, secondo il regolamento Uefa, la Federazione d'appartenenza perderebbe il diritto di sostituire la squadra in questione con un'altra (in questo caso la Fiorentina), un rischio che pare lontano anche per la gioia della Federazione Italiana oltre che dei viola.
Il caso Juventus potrebbe risolversi in maniera simile a quanto accaduto con il caso Osasuna, col club navarro escluso dalla Conference League per una controversia di qualche anno fa ed il posto Uefa lasciato in eredità all'ottava della scorsa Liga, l'Athletic Bilbao. Ad oggi pare quindi scongiurato il timore che serpeggiava negli scorsi giorni vicino a viale dé Fanti, ovvero che la squalifica della Juventus possa essere sospesa per questa stagione, attivandosi quindi nelle prossime annate, magari a qualificazione Champions ottenuta.
L'Europa per la Fiorentina sembra più vicina, ma si allontana la data in cui il tutto potrebbe ufficializzarsi: la Gazzetta dello Sport sposta infatti a metà luglio il termine entro cui la Uefa si pronuncerà sulla questione. Se c'è ottimismo per la risoluzione della vicenda, il fatto che solamente fra venti giorni Vincenzo Italiano ed i suoi sapranno se sarà Conference o no crea non pochi problemi per i viola, non solo in termini di preparazione (che scatterà il 12 luglio, a verdetto ancora sconosciuto quindi) sia per le mosse di mercato. Niente lieto fine entro il 30 giugno quindi come preventivato negli scorsi giorni, la Fiorentina rimane appesa al filone Uefa-Juventus, ostaggio anche in chiave operazioni estive di una situazione che è ancora lungi dal definirsi conclusa.