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FANTASIE CHE VOLANO LIBERE...

di Andrea Giannattasio

Alzi la mano chi, al fischio d’inizio di Barcellona-Manchester United, ha per un attimo sognato, commuovendosi nell’anima, di vedere scendere in campo una delle due squadre con la divisa viola dalla testa ai piedi, con un giglio rosso sul cuore e con un’intera curva di Wembley che cantava a squarciagola i nomi dei propri beniamini: fantasie che volano libere, fantasie che a volte fan ridere, fantasie che credono alle favole, come recita una celebre canzone che da tempo è diventata uno dei cori preferiti della Fiesole.

Ma in realtà, se volgiamo la mente a soli 15 mesi fa, ci renderemmo perfettamente conto che certe emozioni i tifosi viola le hanno vissute eccome, quelle spettacolari sensazioni che tutta Firenze ha provato durante gli incontri della scorsa Champions, vero e proprio caleidoscopio emotivo che ha avuto i suoi estremi tra Liverpool e Monaco di Baviera, un sensazionale alternarsi di emozioni, ci perdonerete, al limite dell’orgasmico in certi suoi frangenti. Una favola, insomma. Un lungo sogno da cui i tifosi viola non si sarebbero mai voluti svegliare. Ma, si sa, prima o poi deve giungere l’alba e anche tutte le velleità oniriche sono destinate prima o poi a svanire: così è successo purtroppo alla Fiorentina, scaraventata fuori dall’Europa dei sogni per uno scherzo del destino, per una perfida risata del diavolo.

I tifosi viola però non si sono arresi, non hanno mai cessato di credere che un giorno, presto o tardi, la Fiorentina tornerà a calcare i campi da gioco più nobili d’Europa. Già. Ma quando potrà farlo? Quando la Firenze del calcio potrà nuovamente ammirare la propria squadra ripercorrere le orme di quella stratosferica compagine che solo un anno fa diede lezioni di calcio al Vecchio continente e mise in ginocchio molte tra le più blasonate squadre d’Europa? Ambizioni legittime, desideri alla lunga realizzabili se consideriamo che solo un anno fa il Lione era in semifinale di Champions, così come in questa edizione lo è stato lo Schalke 04, squadra che ha umiliato i campioni in carica nei Quarti di finale.

Non ci resta che aspettare dunque, sperando un giorno di tornare a commuoverci, non coll’incalzante pensiero di alzare al cielo un trofeo ma augurandosi semplicemente di restituire a Firenze la sua vessata dignità.