.

FATE SPAZIO

di Tommaso Bonan

E il primo tassello è a posto. In attesa dell'ufficialità, Alessandro Diamanti andrà ad occupare quello spazio che in più di un'occasione Vincenzo Montella ha manifestato di voler colmare. Nelle prossime ore sono attese le visite mediche e la firma per la conclusione definitiva della trattativa. Un acquisto, quello dell'ex Bologna, che di fatto è destinato a scombinare ancora di più le manovre in uscita (ma anche in entrata) della Fiorentina. I giocatori che, più di tutti, "accuseranno" l'arrivo in viola di Diamanti sono senza dubbio Josip Ilicic e Marko Marin. Per differenti motivi.

Per lo sloveno, già in rotta da diversi mesi con tutto l'ambiente, adesso la certezza di lasciare Firenze a gennaio è pressoché totale. Uscito dai radar di Montella, dopo le ultime prestazioni più che negative, lo spazio per il numero 72 viola a questo punto risulterebbe ancora più esiguo, visti i molti giocatori presenti in rosa in quel ruolo. Su di lui ci sono Torino e Bologna, con la fumata bianca che, in entrambi i casi, potrebbe arrivare da un momento all'altro.

Su Marin, invece, la riflessione che va fatta è diversa. Il problema del poco (pochissimo) utilizzo del tedesco è ancora intriso di dubbi, vista la disinvoltura con la quale Montella sistematicamente evita l'argomento. I numeri però parlano chiaro: in campionato non ha ancora debuttato e le presenze (con 2 gol) in Europa League non possono costituire un bottino sufficiente. Considerando, poi, che la prima alternativa per l'attacco sembra essere diventata addirittura El Hamdaoui (in attesa di Babacar), risulta quasi scontato pensare come l'arrivo di Diamanti non possa far altro che complicare i piani (di rilancio) dello stesso Marin.

Parallelamente all'eventuale nuovo portiere da affiancare a Tatarusanu, alle varie uscite degli esuberi e alle trattative sui rinnovi di contratto, il mese di gennaio sarà decisivo dunque per capire anche come saranno gestiti questi ultimi due casi. Per Ilicic il futuro (a Firenze) si prospetta più che nero. E anche quello di Marin sembra aver intrapreso la stessa strada...