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FATTORE B

di Andrea Giannattasio

Nel segno del fattore B. Babacar e Borja Valero. Sono loro gli uomini che - almeno per le prossime 24 ore - proiettano la Fiorentina a ridosso della zona Champions, a sole tre lunghezze dal teretto di comando con Samp, Udinese e Milan. Una risposta rabbiosa, grintosa, da grande squadra. Da un gruppo che ha aggredito la sfida con i friulani con la giusta mentalità fin dai primi palloni, che ha resistito ad alcune scelte arbitrali discutibili e che alla prima palla sporca ha congelato la partita, mai in discussione nel secondo tempo. E tutto questo grazie alle note positive che Montella attendeva da più tempo. 

I gol "sporchi" di Babacar (anche se sulla seconda rete ci sarebbe da togliersi il cappello) e la definitiva rinascita di Borja Valero, autore di una prova maiuscola e di una rete arrivata tra un mix di rabbia e classe. Quelle due cose che nel mediano spagnolo troppo a lungo sono mancate in questo avvio di stagione. Per il senegalese - che la Fiorentina sta da tempo tentando di blinadare con il rinnovo ma al momento senza grossi successi - si tratta rispettivamente del 3° e del 4° gol stagionale, una doppietta fondamentale che arriva al termine di un periodo di appannamento dove anche da parte di Montella non erano mancate alcune proverbiali "stecche". Per lo spagnolo la fine di un tunnel iniziato a Roma il 30 agosto e culminato con le panchine contro Inter e Lazio.

La Viola dunque riparte, e lo fa nel segno dei suoi uomini più attesi. Nella speranza che già dal prossimo appuntamento in campionato - la gara di Marassi contro la Samp - anche Mario Gomez torni a recitare la sua parte. La Champions adesso è lì, a portata di mano. Adesso non va lasciata sfuggire.