FATTORE K
Una presenza da titolare, al Franchi contro la Juve con tanto di gol, una giornata di squalifica a Verona contro il Chievo, altri 90 minuti nel 3-3 interno con il Genoa. Poi out a Pescara e Roma, infine gli ultimi 20 minuti della gara di sabato sera contro l'Udinese. Il 2017 non è cominciato propriamente alla grande per Nikola Kalinic, anche perchè di mezzo ci sono state anche tutte le voci di mercato in arrivo dalla Cina.
Evidentemente anche Sousa si è accorto che un pizzico di riposo non avrebbe guastato, tanto più se il ginocchio di Nikola era stato regolarmente calpestato dagli avversari. Ed allora è nata anche così la decisione di tenerlo a riposo, inizialmente, nel match con l'Udinese. Una duplice sfida vinta dal portoghese, che nel giro di 90 minuti ha rigenerato Babacar, con tanto di gol dopo la prova negativa di Roma, e preservato Kalinic.
Che adesso diventa l'arma principale della Fiorentina in vista della gara di domani sera contro il Borussia Monchengladbach. Perchè sono proprio i movimenti e le geometrie del croato che possono seriamente mettere in difficoltà i tedeschi, squadra fisica e da maneggiare particolarmente con cura di fronte al proprio pubblico. Un rientro in pieno stile, quello di Kalinic, per una Fiorentina che torna a respirare aria di Europa che conta. Con il fattore K, domani al Borussia Park, tutto potrebbe essere più semplice.