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FATTORI ESTERNI

di Tommaso Loreto

Fa male perdere così da una Juventus domata per oltre un'ora di gioco. Serve ripartire dall'equilibrio che i viola hanno saputo mantenere al cospetto dei bianconeri per capire l'amarezza che questa sconfitta lascia. Perchè il 2-0 finale taglia oltre modo le gambe a una Fiorentina che non solo se l'era giocata alla pari, ma che nel primo tempo meritava certamente di più del semplice 0-0.

Ed è soprattutto nel primo tempo che gli episodi si mostrano tutti negativi, a conferma che la Fiorentina non può certo vantare la stessa fortuna dei bianconeri almeno in ambito arbitrale. Se l'interpretazione finale sul presunto fallo di Simeone ai danni di Alex Sandro, e del conseguente off-side di Benassi, lascia interdetti sono gli oltre cinque minuti di riflessione che lasciano a bocca aperta.

Perchè se sono evidentemente servite decine di moviole a due arbitri non si capisce perchè Guida non debba andare a controllare in prima persona, e più in generale è inevitabile domandarsi se qualsiasi altra squadra avrebbe potuto godere di un approfondimento così prolungato dinanzi a un rigore concesso. Interrogativi destinati a restare insoluti, da sommare alle recriminazioni per il successivo palo di Gil Dias.

Fino al gol dell'ex Bernardeschi (ma c'è la fin troppo gentile concessione di Sportiello sulla punizione del numero 33 e per il portiere viola non si preannunciano giorni semplici) la Fiorentina ha anche sperato di ripetersi nel secondo tempo, ma dopo quel momento gambe e testa non giravano più. Non è bastato l'ottimo Milenkovic dirottato a destra, e non è bastato nemmeno un centrocampo che ha tenuto testa a gente come Pjanic, Khedira e Marchisio.

Pioli, dal canto suo, la versione sbilanciata l'ha anche proposta nel finale, inserendo prima Thereau e poi Eysseric, eppure là davanti i varchi sono rimasti fin troppo stretti per la solita grinta di Chiesa e per un Simeone che di questo passo rischia l'involuzione. Il raddoppio di Higuain in contropiede, poi, è stata solo la semplice conseguenza di una partita che troppi fattori esterni, come l'arbitro e la sfortuna di un palo centrato, hanno definitivamente condizionato.