.

FATTORI POSITIVI E NUOVE PROSPETTIVE

di Tommaso Loreto

E dire che fino a un quarto d'ora dalla fine sembrava il solito copione degli ultimi mesi. Un possesso palla sterile, poca velocità, rarissimi palloni per Kalinic troppo spesso abbandonato a se stesso là davanti. Il primo tempo con la Roma è tutto qui, con i giallorossi a fare la partita e Dzeko a sprecare a ripetizione sotto misura.

E' la squadra di Spalletti che ha tenuto in mano il pallino, per oltre un'ora di gioco, mentre quella di Sousa appariva fin troppo monotona. Giocando a strappi, provando qualche ripartenza per vie verticali, ma sostanzialmente con una manovra costantemente rallentata nonostante sia Sanchez che Badelj tenessero alt i giri del motore. Quasi che mancassero idee buone al momento dell'ultimo passaggio, come nel caso di Tello praticamente mai incisivo.

Il calcio, però, sa regalare sorprese di ogni tipo, ogni tanto anche a chi, storicamente, è poco avvezzo agli aiuti della Dea bendata e dei direttori di gara. Perchè, obiettivamente, se il presunto rigore non concesso a Dzeko non è uno scandalo, la posizione di Kalinic sul tiro di Badelj non lascia spazio a interpretazioni. Si lamenteranno i giallorossi, questo poco conta, resta il fatto che da queste parti, di certo, il credito con la fortuna e i fischietti è ampio.

E poi, nel finale, la difesa del vantaggio con una buona dose di personalità (e qualche buona risposta dello stesso Tatarusanu) è un segnale di crescita, almeno rispetto a quanto accaduto nella prima giornata a Torino con la Juve. Ecco perchè, al di là delle decisioni di Rizzoli e della sua terna o dei problemi della Fiorentina che restano, il valore del missile di Badelj è inestimabile.

La carica in termini di entusiasmo, fiducia e prospettive che la squadra può trarre da questa vittoria diventa il motore propulsore delle prossime settimane. Quando i viola dovranno ritrovare freschezza (fisica e di gioco) per dare continuità ai tre punti di ieri. Per una volta, arrivati anche grazie a qualche fattore esterno che raramente si materializza dalle parti del Campo di Marte.