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FEMMINILE: CALCIO ITALIANO SEMPRE PIÙ NEL CAOS. LA FIORENTINA CHIUDE IL RITIRO DI TIRRENIA. APPUNTAMENTO AL VIOLA PARK

di Redazione FV
Fonte: A cura di Stefano Berardo

La Fiorentina Femminile chiude il ritiro di Tirrenia battendo in amichevole la Ternana con un netto 3-0. Le reti sono state di Kajan (su rigore), Cinotti e Catena. Un test che ha messo in mostra diversi elementi della rosa gigliata tra vecchi volti e nuovi innesti. Una gara indirizzata sin da subito sui binari favorevoli alla squadra viola. Sia chiaro, tra le due formazioni c’è un disavanzo tecnico importante, ma trovandoci nel pieno del calcio d’estate ogni test può comunque essere una trappola in cui cadere. Fortunatamente le risposte che il tecnico argentino Sebastian De La Fuente si aspettava sono arrivate. Il coach ha schierato due formazioni diverse lasciando fuori diverse giocatrici affaticate dai carichi di lavoro di questi giorni. Esordio in viola per le nuove arrivate Cinotti, Georgieva e Faerge. Le sensazioni che emergono – da chi era presente ad assistere alla gara -, sono positive. Da rivedere le prestazioni di Toniolo e Mijatovic che non hanno pienamente convinto. Sul resto emergono solo fattori positivi; a partire dallo stile di gioco che sembra essere totalmente variato rispetto a quello che si aveva con Patrizia Panico. De La Fuente predilige un possesso di palla costante e alto, passando solo in caso di vera necessità dall’estremo difensore. Per le toscane ora ci saranno due giorni liberi per Ferragosto prima di prendere possesso del Viola Park (a partire da mercoledì prossimo ndr) e sostenere i primi allenamenti nel nuovo centro sportivo. Il 24 agosto poi, ci sarà un nuovo test amichevole contro il Parma che sarà l’ultima gara prima dell’esordio in campionato. Purtroppo, a causa del discorso dell’inagibilità del nuovo quartier generale gigliato, non si terrà l’amichevole di lusso internazionale per inaugurare il Viola Park. Secondo alcune indiscrezioni, la Fiorentina avrebbe voluto ospitare una tra Real o Atletico di Madrid per mostrare loro i frutti dei sacrifici economici del patron Commisso. Sul fronte mercato invece permangono le stesse voci dei giorni passati. La società sta trattando con dei profili di alto livello per poter consentire alla squadra di poter effettuare un salto di livello. Tuttavia ci si scontra con lo scarso appeal del calcio femminile italiano e, purtroppo, della squadra viola che negli ultimi anni ha dato l’impressione di non poter più lottare per il vertice. Non sarà forse il caso di sondare mercati sconosciuti dov’è più facile convincere le ragazze a sposare il progetto viola?

Intanto il calcio italiano è sempre più nel caos. Nella giornata di domenica scorsa sono arrivate le clamorose dimissioni del CT azzurro Roberto Mancini che hanno fatto seguito a quelle dell’allenatrice della Nazionale Femminile Milena Bertolini. Ironia della sorte, mentre il cerchio attorno al nuovo candidato si stringeva, la Federazione ha incassato l’ennesimo scossone che mira sempre di più la credibilità di un sistema calcio ormai disastrato. Si riparte dunque da zero a Via Allegri, con i tecnici delle varie selezioni nazionali da scegliere e con un nuovo ciclo da riaprire, sia per quanto concerne gli uomini sia per le donne. E sull’argomento CT non sono mancate le polemiche; basti guardare al botta e risposta tra Carolina Morace, ex calciatrice e allenatrice azzurra, e Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio. Con la tensione alle stelle, un sistema pieno di fallacie ed un calcio che ormai può solo optare per l’ennesima rifondazione, il lavoro del Presidente Federale Gabriele Gravina si fa sempre più difficile. Inoltre si fanno sempre più insistenti le voci di un inserimento a gamba tesa della politica nel calcio italiano. Cosa che potrebbe portare il Ministro dello Sport Andrea Abodi a compiere un gesto efferato e simbolico azzerando tutti i vertici calcistici in carica al momento rivoluzionando l’intero sistema. Ma su quest’ultimo caso ci limitiamo a dire che sono solo ipotesi. Certo è che la situazione del calcio italiano è di nuovo ad un punto cieco.

Mentre in Italia ci si interroga su quello che sarà il futuro del calcio femminile, in Australia e Nuova Zelanda i Mondiali si avviano verso la conclusione. Al termine dei quarti di finale, il tabellone recita che Inghilterra-Australia e Spagna-Svezia sono le due semifinaliste che si giocheranno la possibilità di accedere alla finalissima che si giocherà allo Stadio Olimpico di Sydney il prossimo 20 agosto. Un’altra delle papabili alla vittoria, la Francia, ha dovuto abbandonare la rassegna dopo la lotteria dei rigori persa contro la padrone di casa delle Matildas. L’Inghilterra ha posto fine alla favola della Colombia grazie all’aiuto dell’italoinglese Alessia Russo, mentre la Svezia ha spento i sogni di gloria del sorprendente Giappone. Anche la Spagna ha mietuto la sua vittima eccellente eliminando l’Olanda. Una competizione che sta veramente regalando tantissime sorprese. Gli esperti di settore intravedono la possibilità per la Svezia di vincere il titolo, ma la favorita rimane sicuramente l’Inghilterra campione d’Europa in carica. Spagna e Australia sin qui sono le outsiders che si sfideranno per la possibilità di raggiungere il sogno finale. Il percorso evidenziato da alcune delle protagoniste di questo Mondiale, dimostrano che il calcio, a prescindere dagli investimenti e quant’altro, è un sport di squadra. L’unione dev’essere cementata non solo tra le calciatrici ma anche con tecnico, staff e vertici federali. Esattamente la ricetta che è mancata all’Italia per poter provare a fare meglio in questo Mondiale.