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FEMMINILE: VIOLA SPRECONA A MILANO. FINISCE 1-1 CON L’INTER. LA SVOLTA (FORZATA) SUI DIRITTI TV

di Redazione FV
Fonte: A cura di Stefano Berardo

Tanti rimpianti emergono dallo stadio Breda di Sesto San Giovanni dove la Fiorentina ha impattato 1-1 contro le padrone di casa dell’Inter. Dopo il vantaggio siglato con una magia da Mijatovic sul gong finale del primo tempo, le nerazzurre trovano il pareggio con l’ex Juventus Pedersen a pochi giri di lancette dal triplice fischio. Gigliate che entrano in campo con gran piglio e mettono sotto la formazione di Rita Guarino che nel primo tempo recita la parte del pugile alle corde. Nella ripresa, sebbene il copione non cambi molto, le toscane sprecano una miriade di chance e anzi ringraziano Schroffenegger che, con un doppio miracoloso intervento, nega la rete alle padrone di casa. Quando però sembrava che le calciatrici di De La Fuentepotessero condurre in porto la barca senza danni, arriva la frittata difensiva che, dopo una carambola, libera il destro al volo di Pedersen per il goal del definitivo 1-1. La centrocampista danese è una bestia nera della Fiorentina avendola già punita in altre occasioni quando indossava la casacca della Juventus Women. Grazie alla rete siglata da quest’ultima, le due compagini si spartiscono la posta in palio con un punto a testa. Un match che comunque ha visto diverse assenze da una parte e dall’altra dove a uscirne meglio sono sicuramente le ragazze toscane.

Sebbene, come vi abbiamo raccontato, l’Inter abbia ottenuto il pari col minimo sforzo, quello che più balza agli occhi è la mentalità vincente che il tecnico argentino De La Fuente ed il suo staff stanno inculcando alle calciatrici viola. Durante la gestione precedente la squadra giocava principalmente per evitare la disfatta. Nel primo anno della parentesi Panico fu un disastro che quasi costò alla squadra la retrocessione in serie cadetta. Nella stagione successiva la tendenza è leggermente invertita ma in alcuni casi sono arrivate delle goleade inaccettabili. Ora con De La Fuente la Fiorentina scende in campo senza paura, senza ostacoli mentali, libera e capace di far male anche alle big di questa Serie A Femminile. Ma per avere la certezza che sarà veramente così, occorrerà osservare il comportamento delle ragazze gigliate quando arriveranno altri big match, soprattutto quelli con Roma e Juventus. Dopo i primi sintomi visti col Sassuolo però, ora è quasi una certezza che la Fiorentina sia totalmente differente rispetto a prima. E sarà la gara col Napoli – che segnerà l’esordio delle ragazze al Viola Park – a decretare se è veramente come si intravede. Appuntamento a domenica prossima allo stadio Curva Fiesole del nuovo centro sportivo. 

Intanto c’è un’importante novità per quanto concerne i diritti televisivi della Serie A Femminile 2023/2024. Dopo le aste deserte che hanno impedito l’assegnazione del pacchetto che includeva le gare in chiaro del campionato femminile in corso, la vicenda è arrivata al suo epilogo con l’ingresso di DAZN che, nel corso della settimana scorsa, ha ufficializzato di aver acquisito i diritti per trasmettere le gare delle squadre femminili italiane (lasciando alla Rai la partita di cartello del weekend). Tutti felici dunque? Beh, non proprio. Perché se in FIGC si stanno vantando per questo accordo raggiunto, sono i dirigenti della pay tv che svelano i retroscena di questo affare. In principio, DAZN era stata interpellata per la trasmissione del campionato di calcio femminile italiano ma aveva seccamente rifiutato visto che il pacchetto acquistabile includeva un solo annodi trasmissione. La tv inglese era invece interessata ad un accordo pluriennale che la Federazione non ha però voluto stipulare. Pertanto l’affare era naufragato nelle scorse settimane prima che Gravina intervenisse obbligando DAZN a includere la Serie A Femminile 2023/2024 nel pacchetto che include anche gli audio degli arbitri italiani che da due settimane vengono trasmessi il lunedì sera. Sebbene i dirigenti del gruppo britannico abbiano provato a smarcarsi senza successo, alla fine hanno accettato la condizione. E dunque, a partire dalla seconda giornata che è appena andata in archivio con Inter-Fiorentina, il campionato femminile sarà visibile solo tramite l’abbonamento alla piattaforma streaming. Ma anche se per la FIGC si tratta di un grande passo in avanti per il calcio femminile del nostro paese, visto il modus operandi ci riserviamo di dire che, invece, è l’ennesima dimostrazione di come in Italia, sul femminile, non sappiano più che pesci pigliare.