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FIATO SOSPESO PER NICO. INTANTO IL MERCATO DIVENTA DECISIVO

di Pietro Lazzerini

Il sorriso dopo la conquista del primo posto nel girone di Conference in seguito al pareggio contro il Ferencvaros si blocca a metà bocca pensando alla barella che nel primo tempo ha portato a bordo campo l'infortunato Nico Gonzalez. Un fulmine a ciel sereno che ha fatto subito preoccupare tutti i compagni, poi l'allenatore, il club e chiaramente i tifosi viola. L'argentino oggi starà a riposo, ieri ha lasciato lo stadio sorridente ma in stampelle, segnali contrapposti e difficili da leggere. Probabilmente gli accertamenti del caso verranno effettuati nella giornata di domani, per evitare che eventuali versamenti o ematomi possano condizionare la visita stessa. Insomma ci sarà da aspettare ancora qualche ora per comprendere al meglio le tempistiche del recupero del numero 10 viola, ma nel frattempo, la pressione che già era presente sul management della Fiorentina per aggiornare la rosa con un attaccante forte, è diventata ancora più forte e impellente

Barone e Pradè avevano già iniziato la ricerca di un esterno forte, dando mandato anche ai procuratori più vicini alla società, di sondare il mercato nazionale e internazionale per trovare le migliori soluzioni possibili. Adesso la ricerca verrà ulteriormente rafforzata e, in base alle tempistiche di recupero per lo stesso Nico, probabilmente potrebbe anche alzare l'asticella degli obiettivi. Non bisogna scordare anche che Kouame e Nzola con ogni probabilità (per non dire con certezza) parteciperanno alla Coppa d'Africa e dunque dovranno stare fuori per diverse partite, oltre che per la Supercoppa in calendario dal 18 al 22 di gennaio (nuove date ufficiali da oggi, dopo il Consiglio di Lega). Un altro motivo per lavorare con una certa lena per trovare una soluzione in più da mettere a disposizione a Italiano. 

Poi ci sono motivi prettamente tecnici che avevano già spinto la Fiorentina a cercare un nuovo attaccante: il rendimento di alcuni interpreti come Brekalo e Ikoné. Entrambi stanno garantendo performance nettamente inferiori alle aspettative e, soprattutto per il croato arrivato lo scorso gennaio per una cifra molto bassa, l'inserimento nella lista dei potenziali cedibili è più che una semplice possibilità. Tante diverse motivazioni per aggredire il mercato alle quali si aggiunge anche quella degli obiettivi stagionali, ancora tutti in ballo anche con aspettative crescenti visto il rendimento delle concorrenti in campionato. 

Detto tutto questo, senza polemiche ma solo con la voglia di alimentare tanti sogni legati all'attuale rendimento viola, è giusto chiedere al club uno sforzo che non deve per forza essere economico, o almeno che non rappresenta un problema solo da questo punto di vista. Serve una grande idea, in linea con quelle dell'allenatore, che possa garantire almeno una parte dei gol che la Fiorentina perderà con l'assenza di Nico. Valutazioni che la società starà già facendo e che nei prossimi giorni dovrebbero trasformarsi da sondaggi a concretezza.