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FIDUCIA AL VICHINGO E UNA BENEDIZIONE PER QUEI RAGAZZI

di Sonia Anichini

Ma la partita di ieri sera è considerata davvero da competizione europea o la annoveriamo fra le classiche partitelle del giovedì? Opterei per la seconda ipotesi anche se mi ricordo che l’anno scorso la Fiorentina riuscì a pareggiare in casa col Riga e oggi invece mi consola assai questo risultato tennistico, come si usa dire, contro un avversario che non ci ha però mai impensierito e che ha giocato in dieci per un'ora. Diciamo che questa vittoria è un modo, anche troppo roboante, per dimenticare la brutta serata contro l’Empoli che comunque, in confronto al Cukaricki, pareva il Real Madrid.

La gara è sfilata via nel miglior modo possibile perché dopo mezzora eravamo già in vantaggio di tre gol ma, purtroppo, dopo pochi minuti dal fischio iniziale abbiamo perso Kayode per infortunio che mi auguro sia di lieve entità. Sarebbe una sfortuna assoluta perdere questo ragazzo, fresco fresco di rinnovo, ma dobbiamo trovare qualcuno che benedica la fascia destra della nostra difesa che, prima di ieri sera, aveva perso anche Dodò. Questi ragazzi hanno bisogno di una protezione divina!  Al posto di Kayode è entrato Comuzzo e nel secondo tempo c’è stato l’ingresso di Pierozzi al posto di Parisi dando al reparto una bella ventata di Primavera. La gara consentiva tali esperimenti, anche perché è bene preservare i migliori per le prossime partite molto impegnative come quelle con Lazio e Jueventus.

L’indirizzo al match lo ha dato Beltran che in dieci minuti ha confezionato una pregevole doppietta, e al 20’ avrebbe potuto ambire a portarsi a casa il pallone a fine partita se la traversa non avesse fermato il suo potenziale terzo gol. Non vorrei parere polemica, ma la considerazione che mi viene da fare è: se il Vichingo gioca, segna. Non è che voglio schierarmi per l’argentino, ma anche sì alla fine visto quanto prodotto ma, pure ieri sera dove fra poco segna pure Terracciano, Nzola che è subentrato a Beltran (sia mai che possano giocare insieme) dal 58’ non è riuscito mai a rendersi pericoloso. È così difficile capire che forse si potrebbe provare a dare un po’ più di fiducia al biondo centravanti? Nella mia logica di tifosa vale il risultato e se uno è bravo e la butta dentro, io butto dentro il campo lui. Non sarà matematico che d’ora in avanti Beltran segni tutte le volte che tocca palla, ma il suo modo di stare in campo, di muoversi e proporsi mi dà molta più fiducia di quella che mi ispira, fino a questo momento, l’ex spezzino.

Credo comunque che Italiano farà, come è giusto che sia, di testa sua ma mi piacerebbe che i nostri centravanti potessero avere le stesse opportunità. Ero molto contenta dell’arrivo di Nzola perché confidavo che il salto di qualità che gli si presentava avrebbe portato in lui entusiasmo e consapevolezza e di conseguenza gol, ma mi pare che le difficoltà siano più grandi del previsto.

Comunque oltre al nove viola sono andati a segno gli esterni d’attacco Ikonè e Sottil, il difensore Quarta e il centrocampista Lopez, tanto per fare un quadro completo che ha visto interessato ogni reparto della Fiorentina. Quando si dice il gioco di squadra! Le reti sono state tutte molto belle e di pregevole fattura, quello di Quarta più di prontezza dal momento che ha sfruttato i lisci della difesa avversaria. Il Vichingo è andato di scavetto nel raddoppio viola, Ikonè con l’aiuto della traversa ha fatto un gran gol, così come Sottil da calcio di punizione e Lopez con una bomba da fuori area tanto per sottolineare la bravura che ieri in Conference hanno mostrato tanti dei nostri ragazzi.

Sistemata al momento la Conference prendendoci il primo posto del girone, prepariamo la partita di lunedì contro la Lazio che sicuramente non sarà una passeggiata di salute, ma se le big ci esaltano (vedi Napoli) speriamo di toglierci un’altra soddisfazione.

La Signora in viola