FIL DI LANA
Sul fil di lana, quando un po' tutti si aspettavano un esito diverso, arriva il via libera. La Fiorentina apre alla richiesta di prestito del Getafe per Cristoforo e piazza uno dei due sicuri partenti ancora in attesa di notizie dal mercato. Che gli spagnoli, insieme al Malaga, fossero sul centrocampista viola arrivato nell'estate del 2016, la seconda di Sousa, sembrava un preludio al solito interessamento senza fumata bianca, invece il diritto di riscatto sulla formula proposta dal Getafe ha sistemato le cose.
Per l'uruguagio una nuova esperienza e il ritorno nel campionato spagnolo dove si fece apprezzare con tre anni a Siviglia, per la Fiorentina una cessione pressochè obbligata visto lo scarso impiego da parte di due tecnici nel giro di due anni. Se in Spagna i tre anni al Siviglia erano stati condizionati soprattutto da infortuni, in Italia la sua carriera non è mai decollata (34 le presenze totali, di cui 6 nell'ultima edizione di Europa League disputata dai viola e due in coppa Italia). Costantemente ai margini che ci fosse Paulo Sousa (27 presenze) o Pioli (7). Per un carattere che ha dato sempre la sensazione di accettare di buon grado, e con professionalità, le scelte tecniche.
Sistemato Cristoforo a un'ora dalla chiusura del mercato spagnolo, e con Thereau destinato a restare magari inserendosi nella corsa al ruolo di vice-Simeone, resta adesso la posizione di Maxi Olivera quella da sistemare. Tra i vari mercati ancora aperti restano ipotesi messicane che la Fiorentina non disdegna, e già nelle prossime ore non sono da escludere contatti. Un'ultima appendice di mercato (per la verità assai lontana da quel comunicato che nel febbraio 2018 provò a prendere le difese di entrambi) per una rosa ampia nella quale nè Cristoforo nè Maxi Olivera avrebbero potuto comunque trovare spazio.