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FINALMENTE INSIEME

di Paolo Bocchi

Ci siamo. Dopo una lunga attesa, sembra finalmente venuto il momento di rivedere Gaetano D'Agostino e Riccardo Montolivo insieme dal primo minuto nel centrocampo viola. Per l'ex regista dell'Udinese sono solo 14 le presenze collezionate finora in campionato per un totale di poco superiore ai 1000 minuti, complici i problemi fisici che si trascinano ormai da un anno ma anche la presunta incompatibilità, sulla quale critici e addetti ai lavori si dividono, con il capitano viola.
Domani, dopo quattro panchine consecutive, il prodotto del vivaio della Roma si gioca una possibilità importante per convincere sia il tecnico viola che la società a continuare a puntare su di lui.
Sulla disposizione tattica della mediana viola nella gara di domani si sono fatte varie ipotesi: 4-3-3, 4-1-3-2, 4-3-2-1 ma, numeri a parte, sembra scontato uno schieramento con D'Agostino regista davanti alla difesa, Montolivo al suo fianco con libertà di inserimento in avanti e la coppia Behrami-Vargas, se il peruviano sarà in grado di scendere in campo dal 1° minuto, sugli esterni. Un modulo dunque che, soprattutto in fase di non possesso, potrebbe avvicinarsi molto ad un classico 4-4-2. Numeri ed ipotesi ma una certezza: domani le chiavi del centrocampo viola saranno nelle mani di Gaetano D'Agostino; in quello stadio dove ha iniziato a mettersi in mostra poco più che ventenne, il giocatore è atteso ad un rilancio.
Dopo pochi mesi dal suo arrivo a Firenze, D'Agostino ha dichiarato che per lui questo è un punto di arrivo, che questa è la città dove vuole vivere. In quest'ottica la gara di domani permetterà di capire se questo sogno potrà realizzarsi oppure tutto verrà rimesso in discussione a fine stagione, quando ci sarà da rilevare l'altra metà del suo cartellino ancora di proprietà dell'Udinese. Quel che è certo è che siamo di fronte ad un giocatore di grande qualità, che fino all'anno scorso era nel mirino di alcuni fra i club più importanti d'Europa, e la qualità, sempre più rara in un campionato italiano in inesorabile declino, va salvaguardata.