FINALMENTE UNA FIORENTINA SOLIDA, CINICA E... VINCENTE
Solidità e concretezza. La Fiorentina si riscopre un po' meno bella nelle ultime due partite ma sicuramente più efficace, solida dietro e concreta davanti, soprattutto vincente. Con quel pizzico di fortuna (vedi il palo granata e il gol annullato) che non guasta e che richiama il detto "gente allegra, il ciel l'aiuta". Perché la Fiorentina ora non può non essere allegra e in fiducia, dopo sette vittorie - sì, proprio 7 vittorie - consecutive. Con numeri insomma da grande squadra che non arrivano per caso, ma frutto di un lavoro settimanale, di un gioco efficace e di uno spirito di gruppo che Raffaele Palladino è stato bravo a creare. Per questo sognare si può, a tre punti dalla vetta e in lotta per un posto al sole.
Squadra solida. Numeri che sono sottolineati dal momentaneo secondo posto (anche se l'Atalanta ha miglior differenza reti) che certo fa sognare i tifosi e anche dai clean sheet, 4 consecutivi in trasferta come nel 2007 e ancora prima nel '66 e dall'essere la terza difesa del campionato dopo Juve e Napoli ma con una differenza reti migliore rispetto alle due. Segnale insomma di una solidità di squadra e di reparto trovata dopo qualche gol di troppo ad inizio stagione. Una solidità che permette poi alla squadra di gestire con pazienza la gara anche quando manca un po' di brillantezza e di aspettare senza una frenesia spesso controproducente l'occasione giusta per segnare.
Cinismo davanti. Anche perché in queste gare più 'sporche' il cinismo e la concretezza sono stati valori aggiunti. Come quello in termini di gol apportato in questa stagione da Kean. E' bastato un lancio lungo e l'errore dell'avversario per permettergli di segnare l'ottavo gol stagionale, quinto in campionato. Eguagliando una cifra che il centravanti alla Juve aveva raggiunto solo in 40 presenze due stagioni fa mentre nella scorsa era rimasto a secco tra infortuni e meno spazio.
Momento d'oro. E come non sottolineare la domenica speciale vissuta dalla Fiorentina impegnata più o meno nelle stesse ore su tre fronti, prima squadra maschile (1-0 a Torino), prima femminile (2-1 in rimonta all'Inter) e primavera (4-2 a Cremona). La vittoria è arrivata da tutte e tre le squadre e alla fine qualcosa di buono vorrà dire.