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FIO-JUV, Cuore e un punto di platino: al Franchi è 1-1

di Luciana Magistrato

Un tempo per uno e un punto per uno grazie ai gol di Vlahovic al 29' su rigore con un delizioso scavetto e al 46' di Morata: Fiorentina e Juventus si dividono la posta muovendo le rispettive classifiche ma certo i viola possono rammaricarsi del pareggio per un primo tempo in cui ha dominato sui bianconeri come gioco e occasioni da rete, concedendone una sola pericolosissima nel finale. La musica però cambia nella ripresa con i cambi decisivi: Morata entra al posto di Dybala e segna indisturbato dopo 40 secondi con la complicità del neo entrato invece della Fiorentina, Quarta, che lo lascia libero di tirare. La Juventus, al di là dei cambi però, è tornata in campo con una grinta e un piglio completamente diversi dai primi 45' e la Fiorentina soffre per tutto il secondo tempo, costretta più a difendersi che a cercare il raddoppio ma riesce a tenere stretto un punto prezioso a denti stretti.

PRIMO TEMPO - La Fiorentina termina il primo tempo avanti di un solo gol sulla Juventus, realizzato da Vlahovic (il 17esimo personale) dal dischetto per un fallo di mano di Rabiot. L'arbitro aspetta l'esito del Var da Giacomelli e alla fine concede il rigore andandolo a rivedere personalmente. Ma il gol su rigore non è arrivato per caso perché nella prima mezzora c'è stata solo la Fiorentina che dal 12' (Vlahovic travolto da Szczesny al momento del tiro)  al 30' (quando segna proprio il serbo su rigore) ha almeno 4 occasioni nette per andare in vantaggio: al 15' il portiere ospite riesce ad anticipare Vlahovic, al 18' c'è il tiro potente dalla distanza di Milenkovic parato del polacco e soprattutto al 20' arriva il palo colpito da Pulgar con la deviazione di Bomnucci; lo stesso Bonucci quattro minuti dopo deve sventare un altro pericolo. Le occasioni della Juventus sono tutte in un tiro di Ramsey al 42' (apertura di Bentancur su passaggio di Dybala) che a tu per tu con Dragowski battuto mette fuori

SECONDO TEMPO - Nella ripresa Pirlo mette Kulusevski al posto di Bonucci e Morata al posto di Dybala e allo spagnolo bastano circa 40 secondi per battere un incerto Dragowski con un tiro a girare (lo perde il neo entrato Martinez Quarta - al posto di Venuti che ha accusato un problema) con il gol confermato dopo un controllo al Var su un possibile fuorigioco. Pulgar al 7' su punizione dalla destra deviata sulla traversa e al 10' con un tiro da distanza ravvicinata parato da Szczesny prova inutilmente a trovare il nuovo vantaggio. Poi però è la Juventus, sicuramente più aggressiva del primo tempo, a spingere per il raddoppio che prova prima con un tiro di Kulusevski , un colpo di testa di Chiellini che non centra la porta e poi con l'iniziativa di Ronaldo in contropiede su un rinvio sbagliato. Dopo l'ingresso di Biraghi e Kouame per Igor (Cuadrado gli aveva ormai preso le misure) e Ribery (che non ne aveva più) la partita si gioca più a centrocampo fino al 39' quando Ronaldo non sfrutta la sua prima vera occasione, mancando l'incornata vincente su cross di Kulusevski.