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FIO-MONTREAL 0-1, I più ed i meno del match

di Iacopo Barlotti

Non sempre si può vincere, l'importante è che avvenga in amichevole. Una Fiorentina opaca e con troppe assenze è battuta al Franchi dal Montreal Impact: decisivo un gol di Di Vaio al 25' del primo tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione indiretto in area di rigore. Nella ripresa Montella lancia i big ma la partita non si raddirizza. Questi i più e i meno della gara.

I PIU'
LJAJIC - Almeno lui ci prova, andando al tiro ben quattro volte nel corso dei primi 45' e rendendosi il più pericoloso di un primo tempo sostanzialmente deludente da parte dei compagni.
GONZALO RODRIGUEZ - Entra lui (al posto di Roncaglia, che comunque non demerita) ed è tutta un'altra storia. Subito un intervento in chiusura, porta sicurezza anche ai compagni e nella ripresa la Fiorentina non soffre (quasi) nulla.
MIGLIACCIO - Montella lo schiera al centro della difesa (anche perché di difensori ne sono rimasti pochi) e lui conferma la sua duttilità tattica. Lotta su ogni pallone con grinta e impegno, nel secondo tempo gioca sul centrodestra e se la cava.

I MENO
NETO - Si addormenta sul retropassaggio di Olivera, che raccoglie con le mani causando il calcio di punizione a due in area che deciderà la sfida. Per il resto ordinaria amministrazione e poca possibilità per mettersi in mostra.
LLAMA - A sinistra, soffre in fase di copertura e non riesce a spingere come ci si potrebbe aspettare. Una buona iniziativa nel finale di primo tempo, ma è un po' poco.
ROMULO - Più confusionario del solito, anche se si gioca a ritmi assai bassi. Schierato interno destro di centrocampo nel primo tempo, nella ripresa va sulla fascia destra ma combina poco.