.

FIORE-JUVE, I racconti di Lorenzo e Luca

di Redazione FV

Il racconto di Lorenzo Burgassi: "Difficile descrivere l'emozione provata il 20 ottobre 2013...semplicemente indescrivibile. Io, abbonato allo stadio già da tre anni, ma tifoso viola fin dalla nascita, fui costretto a saltare la partita più importante della stagione a causa della cresima di mia cugina. Dura da digerire come cosa soprattutto quando ti tocca abbandonare la televisione sul 2 a 0 dei gobbi e partire per prendere l'autostrada direzione Santa croce sull'Arno. La prima emozione in macchina scatta sul rigore di Rossi all'inizio del Viadotto dell'Indiano. Imbocchiamo l'autostrada proprio al momento del pareggio, quella che si poteva definire macchina era diventata tutto un tratto un circolo di un bar. Sul vantaggio viola mio padre alla guida inizia a suonare, a lampeggiare ed esultare mentre il buon Guetta alla radio stava perdendo 20 anni di vita. Poi l'ultima gioia, Pepito infila l'ultimo. Insomma partita che ha dell'incredibile come la nostra macchina che tra esultanze tifo e clacson, avevamo fatto Firenze-Santa croce sull'Arno in 5 minuti...non scorderò mai questa giornata!!".

Il racconto di Luca Savoia: "Una di quelle gioie da raccontare ai propri figli. Una partita da far vedere e rivedere per dare un valido motivo per tifare la viola. Impresa ardua, perché quando sei originario di Napoli suona strano il "tifare viola" la dove tutto è biancoazzurro...ma quando sei cresciuto guardando Batigol alla tv espugnare Wembley con un gol da cineteca l'amore per la Fiorentina nasce spontaneo. Il 20 ottobre 2013 non sará mai cancellato dalle menti di tutti i tifosi viola per chi,come me, ha potuto gioire solo da casa facendo volare le sedie, e per i più fortunati, che dal Franchi hanno potuto rabbrividire e gioire insieme alla nostra squadra. Un'emozione unica, battere i tanto odiati rivali gobbi in una partita così rocambolesca. Una di quelle gioie che tra 30 anni faranno innamorare un bimbo della viola e ci faranno ancora emozionare: il rigore e il sinistro imprendibile di Pepito, la freddezza del "Pisha", la cavalcata di Cuadrado e ancora il sinistro di Pepito, per un contropiede "da leggenda" ascoltando, ancora una volta, sia Foroni che Trevisani, che ci faranno "accapponare la pelle!".