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FIORENTINA 2.0: UN'ALTRA NOTTE DA SOGNO. E ADESSO....

di Tommaso Loreto

Rischiamo seriamente di ripeterci. Ma se si fatica a trovare nuovi aggettivi per la Fiorentina 2.0, quella che abbiamo scoperto dall'inizio dell'anno, non resta altro che ribadire concetti già espressi. Come quando, qualche tempo fa, ci siamo augurati che nessuno in casa viola preferisse scegliere tra le diverse competizioni. Perchè la Fiorentina sta prendendoci gusto a vincere e a farla da padrone in stadi dove storicamente erano solo dolori. E adesso, porsi limiti, avrebbe poco senso.

Ma non solo sotto questo profilo torniamo a ripeterci. Perchè non più tardi di 48 ore fa scrivevamo che con la Roma, comunque fosse finita la gara all'Olimpico, il duello era solo all'inizio. Quando sono solo cinque i punti che distanziano i viola dai giallorossi in campionato, quando la corsa ai due posti dietro la Juve è ancora così aperta, perchè non credere a un'eventuale rincorsa persino alla cosiddetta medaglia d'argento?

Comunque la si guardi, la Fiorentina di oggi si erige di fronte ad altre squadre del passato. Ed è particolarmente difficile individuare altri momenti in cui i viola si sono imposti in lungo e in largo per la penisola calcistica. Allo Juventus Stadium, a San Siro, all'Olimpico, Montella e i suoi ragazzi stanno scrivendo nuove pagine di storia, e solo quando un gruppo raggiunge la giusta personalità (quella delle “Grandi Squadre”) è possibile riuscirci.

Piedi ancora fermamente piantati in terra, come del resto tutti i protagonisti hanno dimostrato di voler fare nel dopo gara di ieri, ma anche l'accresciuta convinzione che questa possa essere davvero la stagione buona per vedere i Della Valle (entrambi presenti ieri a Roma) alzare la loro prima coppa, o centrare ancora una qualificazione Champions. Questa Fiorentina, e scommettiamo che anche questo lo abbiamo già scritto, può essere padrona su qualsiasi campo, e contro qualsiasi avversario. In Italia e in Europa.