FIORENTINA, A.A.A. Fenomeno cercasi
Niente processi, ci mancherebbe. E non si tratta solo della "riconoscenza" di cui Adrian Mutu ha parlato la scorsa settimana, quando ha sottolineato "molti mi criticano senza ricordarsi cosa ho fatto". Non si tratta di processi perché è presto per farli e perché, in fondo, a lui è concesso più tempo del dovuto per riscattarsi, visto anche e soprattutto ciò che ha fatto in riva all'Arno nelle passate stagioni.
Però.. Però così non va. Una benino, una male, una mediocre, una disastrosa, una da Fenomeno, l'altra da comune mortale. Mercato, gomito, ginocchio. Tre motivi, tre cause. Un effetto. Mutu non rende.
In principio pareva fosse il richiamo di Roma. Il rumeno l'ha smentito con il gol allo Slavia e con il ritorno a discreti ritmi contro il Lione. Poi il gomito, dal quale si è ripreso al meglio solo in occasione della gara contro il Bayern. Infine il ginocchio. In Romania è caso nazionale, a Firenze ancora no, ma poco ci manca. Perché Mutu è mancato in occasioni importanti e perché, quando è tornato, si è dimostrato ancora non al top, come nella gara di ieri contro il Siena.
Una stagione fatta di alti (pochi) e bassi (soprattutto). Tre cause da inserire nell'ordine che preferite nel calderone, da shakerare con un po' di condizione psicologica turbata dalla causa con il Chelsea, qualche critica da parte dell'ambiente, le molte provenienti dalla Romania ed il gioco è (purtroppo) fatto. Mutu non è Mutu, ancora. Aspettarlo, al momento, sembrerebbe la cosa più giusta a questo punto, senza fretta e senza ansie. Anche perché, quello visto a Siena, seppur assolutamente non disastroso, è l'ombra del Fenomeno a cui il popolo viola è sempre stato abituato e che ci auguriamo di riammirare il prima possibile.
La cronistoria della stagione di Adrian Mutu.
FIORENTINA-SLAVIA PRAGA 2-0 - 6.5 - Arrivederci Roma? Pare di sì. Le voci di mercato sembrano messe alle spalle ed impacchettate con un siluro che toglie le ragnatele dell'incrocio dei pali del portiere avversario. Poc'altro, forse, ma tanto basta perché poi sia Champions vera.
SLAVIA PRAGA-FIORENTINA 0-0 - Assente
FIORENTINA-JUVENTUS 1-1 - Assente
NAPOLI-FIORENTINA 2-1 - 6 - Tocchi di fino, sciabolate su punizioni, un gol. Quarantacinque minuti da standing ovation, un secondo tempo da "pomodori sul palco".
LIONE-FIORENTINA 2-2 - 6.5 - Una partita che sale lentamente, si impenna e poi cala senza fretta alla distanza. Devastante solo in piccoli frangenti della gara anche se decisivi, "sgomita" con un gomito a mezzo servizio.
FIORENTINA-BOLOGNA 1-0 - Assente
LAZIO-FIORENTINA 3-0 - 4.5 - Solo in attacco, non prende per mano la squadra e non si rende mai pericoloso. Disastroso come, peraltro, tutti i compagni nella giornata del "Titanic viola".
FIORENTINA-GENOA 1-0 - 5.5 - Si prende gli applausi al momento della sostituzione da parte di un pubblico che crede ciecamente in lui. Mutu però, nonostante il piglio dei tempi migliori, offre poco alla manovra viola e manca anche un paio di ghiotte occasioni.
FIORENTINA-STEAUA - 5.5 - Beccato dai fischi continui dei rumeni, si dimostra nervoso e non ancora al meglio. Sbaglia tanto, tra dribbling errati e conclusioni timide. Ancora nessun Fenomeno all'orizzonte.
CHIEVO-FIORENTINA 0-2 - Assente
FIORENTINA-REGGINA 3-0 - Assente
BAYERN-FIORENTINA 3-0 - 6 - Combattivo, grintoso, l'ultimo a mollare. Non ancora al top della forma, torna la grinta ma non i colpi da Fenomeno.
PALERMO-FIORENTINA 1-3 - 8 - Due gol, la rabbia dei vecchi tempi, il Mutu che Firenze ha imparato ad amare. I problemi al gomito sembrano storia vecchia, il ginocchio pare tirato a lucido, fino a quando non lo si vede stringere i denti e toccarsi la gamba...
FIORENTINA-INTER 0-0 - Assente
SIENA-FIORENTINA 1-0 - 5 - Un leone in gabbia, domato dai difensori avversari e mansueto già prima di iniziare a causa di un ginocchio che ancora bene non sta.