FIORENTINA, A.A.A. Presidente cercasi
Qualcuno salvi, e svegli, la Fiorentina. Due giornate, due torti. Clamorosi, nitidi, inaccettabili. E se fair play e lettere dai toni pacati piacciono a tutti, è però impossibile, oltre che sbagliato, fermarsi qua. Qualcuno deve farsi sentire, e non può essere una persona a caso.
Non può essere l'allenatore (ligio al life style imposto dalla società) e che infatti incassa in silenzio, e non possono essere i giocatori. Serve una figura che sappia colpire senza mancare di rispetto, un uomo carismatico capace di prevenire, prima che curare. Serve, per intendersi, un Presidente.
Uno vero, che rappresenti realmente la proprietà. Un Della Valle, per esser chiari. Perchè non è accettabile dover arrivare sempre allo scandalo. Non si può ridursi ogni volta a lamentarsi per quello che è stato. La Fiorentina ha bisogno di un "Capo". E non solo per acquistare prestigio nei salotti che contano. Perchè se poi in campo metti in scena spettacoli come quello di Lecce ogni scusante diventa inutile e ridicola. Non bastano i "calcinculo" dell'allenatore, non è abbastanza un urlo del direttore sportivo. Serve il richiamo all'ordine dall'alto. Da chi caccia fuori il denaro. Da chi, in sostanza, i calciatori li paga per dare tutto e non per fare figure nefaste.
Quanto può contare una società senza Presidente in un mondo dove la presenza è tutto? E quanto possono sentire i giocatori il dovere verso la maglia se il loro datore di lavoro ( per di più ufficialmente fuori dalla società) vive a chilometri di distanza dalla realtà che comanda? E Mihajlovic? Non avrebbe bisogno di un Presidente che gli stia vicino in un inizio difficile? Ci pensino, i fratelli Tod's. Pensino a tutto quello che è successo in queste due giornate di campionato. Con la poltrona presidenziale occupata da uno di loro, sarebbe stata la stessa storia?