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FIORENTINA, Alla scoperta di Matija Nastasic

di Tommaso Loreto

Sembra che possa toccare davvero a Nastasic l'ingrato compito di tenere d'occhio un certo Zlatan Ibrahimovic. Destino vuole che contro i rossoneri Natali non possa scendere in campo per squalifica, e che lo stesso Kroldrup sia ancora alla prese con problemi che sembrano infiniti . Ed ecco che con il solo Gamberini, e in virtù di qualche spezzone di gara concessogli da Mihajlovic, sembra proprio che possa trovare la sua prima maglia viola, da titolare, Matija Nastasic.

Sinisa, del resto, sembrava credere molto nel gioiellino del Partizan che ha seguito le orme di Jovetic, Ljajic e Gulan. Gli stessi addetti ai lavori, per inciso, parlano di Nastasic come di un vero e proprio fenomeno. Destinato a lasciare il segno come un nuovo Vidic. A Cortina, quest'estate, Mihajlovic lavorava a lungo con il connazionale, segno di una fiducia poi confermata con le brevi esperienze in campo, ultima quella di Verona, contro il Chievo.

Camporese, per il momento, sembra rimanere in secondo piano rispetto al serbo, ma niente è scontato con l'arrivo di Delio Rossi. E'  dunque probabile che, contro il Milan, Nastasic resti in vantaggio proprio per aver già assaggiato il campionato italiano, ma alla lunga lo stesso difensore della Primavera potrebbe tornare a far parlare di sè come del resto avvenne ai tempi del suo esordio, l'anno scorso. Entrambe, di fatto, torneranno in gruppo solo dopo gli ultimi impegni in nazionale under 21. Questione di tempo, per loro come per gli altri, prima che la cura Rossi possa cominciare a funzionare. Intanto, per sabato, sarà comunque interessante vedere se, e come, Nastasic saprà arginare Ibrahimovic.


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