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FIORENTINA ALLA SECONDA

di Marco Conterio

Dalla rosa corta alla rosa che calza a pennello. La Fiorentina versione Vincenzo Montella è una squadra fatta sì di titolari ma anche di riserve deluxe. Finalmente, vien da pensare. Dopo le magre degli ultimi tempi, adesso i rincalzi di qualità servono da stimolo, da sprone, da molla anche per quelli che pensavano d'aver la certezza di partire dal primo minuto. Chiaro: i tasselli ed i capisaldi sono necessari, ma al di là degli Jovetic e dei Pizarro, meglio sudar sette camicie e sette maglie, per convincere l'Aeroplanino. Via con il valzer dell'alternativa. Roncaglia è il primo violoncello sull'interno destro, ma Tomovic ha già dimostrato d'essere pronto a prendersi una maglia dal primo minuto. Su quell'out o su quello mancino, dove dovrebbe e potrebbe agire Savic, mentre per Rodriguez balla l'alternativa Camporese, senza scordare anche Hegazy, variabile per la retroguardia. Out destro: Cuadrado se c'è da spingere, Cassani se c'è da contenere. Lo stesso vale per Llama e per Pasqual, mentre Migliaccio porterà la legna necessaria in mediana in caso di bisogna, al posto di Aquilani o Borja Valero. La spinta, invece, può esser garantita da Romulo, mentre altri tasselli possono essere Olivera e Della Rocca, quando recupererà. Davanti, Ljajic se manca Jovetic, Toni se serve fisico al posto della tecnica di El Hamdaoui. Tante pedine nello scacchiere di Montella e pochi capisaldi. Una forza, più che una pecca. Dalla rosa corta alla rosa che calza a pennello. La Fiorentina versione Vincenzo Montella è una squadra fatta sì di titolari ma anche di riserve deluxe. Finalmente.