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FIORENTINA ANTI-TORINO, Più rivincite e meno giovani

di Andrea Capretti

E’ il penultimo impegno della Fiorentina edizione 2008, domenica la Sampdoria in campionato e poi spazio alle vacanze. Gli ottavi di Coppa Italia di domani arrivano puntuali per concedere un ultima chance a chi poco ha visto il campo tra serie A e Champions League. Prandelli però ci tiene alla Coppa nazionale, i trofei in bacheca fanno sempre scena e partire forte quando gli altri imperversano con turn-over ed esperimenti è la strada scelta per puntare anche su questo trofeo. Riposo a chi ha giocato spesso quindi, ma senza troppe rinunce e con spazio a chi solitamente va in panchina. Si punta forte sulla rabbia agonistica e sulla voglia di rivincita di chi è rimasto fuori dai giochi. Bastano e avanzano per dare fiato quasi a tutti i titolari, i giovani della Primavera posso attendere, Prandelli dixit. Anche l'infermeria però dice sempre la sua ed oltre ai lungodegenti Gobbi e Jorgensen, anche Dainelli rimane fuoricausa (facilmente anche contro la Sampdoria) e in extremis si ferma anche Osvaldo, bloccato da un problema muscolare nella rifinitura. Si aprono nuovi scenari alla possibile formazione di domani sopratutto nella scelta di quale sia la formula migliore per l'attacco. Alle 17 di domani quindi ci saranno Storari in porta (Frey oltretutto ha fastidi ad un ginocchio) Zauri sulla corsia di destra e Pasqual su quella di sinistra. Coppia centrale con Kroldrup e Da Costa alla sua seconda apparizione stagionale. Sicuro il centrocampo con Felipe Melo che ritroverà il ritmo partita dopo l’assenza per squalifica contro il Catania (stessa squalifica che tiene fuori dai giochi obbligatoriamente Semioli) Donadel sul centrodestra ed Almiron sulla corsia opposta. Stante il rombo Jovetic è pronto ad agire come trequartista alle spalle di Pazzini e la sorpresa Papa Waigo. Con il montenegrino seconda punta, uno tra Santana e Kuzmanovic si ritroverebbe in veste di trequartista. Impiego per tutti e tre in caso di tridente con Pazzini centrale, Jovetic a sinistra e il senegalese a destra. Una Fiorentina più che affidabile quindi, che non vuole fare sconti ad un Torino fisicamente e moralmente a pezzi. La dimostrazione è nella volontà del tecnico viola intenzionato a portare in panchina i grossi calibri per ogni evenienza. Saranno ulteriore stimolo e spinta a chi dovrà giocarsi le sue chance in questa rara occasione. Prandelli vuole che qualcuno gli dimostri che si è sbagliato, la voglia di rivincita che anima chi cerca di conquistarsi un posto al sole. Si punta anche sulla Coppa Italia, da subito.