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FIORENTINA-C.A.I. 3-2, I più e i meno del match

di Andrea Giannattasio

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SETOLA (nella foto): è il giocatore che più di tutti incide in modo determinante nel computo della partita. Con lui in campo sulla sinistra la musica cambia, iniziano a piovere sulla testa degli attaccanti viola una serie di cross e l’attacco inizia a pungere. Bellissimo il cross che l’ex Cesena recapita sulla testa di Gori per il 2-2, così come la parabola che spalanca le porte al vantaggio viola pochi minuti dopo. Può essere l’elemento in più dei viola in questo Viareggio.

GORI: entra e dopo appena 30” sfiora la rete del pareggio. Il bomber c’è e si fa sentire con tutto il suo peso, sfruttando gli spazi che Mlakar gli permette di avere. Bellissimo lo stacco di testa ed il gol del 2-2 col quale la Fiorentina pareggia i conti, al pari della sponda di sinistro che permette a Perez di portare avanti la squadra di Guidi e di conquistare la vittoria.

MLAKAR: la rimonta dei viola parte tutta dalla sua zuccata che dopo lo 0-2 del CAI manda in escandescenza lo sparuto pubblico del “Comunale” di Altopascio. Nel primo tempo si carica sulle spalle (senza successo) tutto il peso offensivo della squadra, nella ripresa accanto a Gori ha molta più libertà d’azione e mette in mostra tutte le sue qualità.

MENO

DIAKHATE: pecca troppo di leziosità nella gestione del pallone ed in occasione del momentaneo raddoppio del CAI finisce per metterci la firma in modo determinante. La partita resta in buona sostanza sufficiente ma per quelle che sono le qualità del classe ’98 è lecito attendersi qualcosa di più.

CASTROVILLI: incappa forse in una delle sue prime giornate no da quando è a Firenze. Nel primo tempo soffre tremendamente il pressing della formazione argentina, perdendo alcuni palloni sanguinosi che rischiano di costare caro alla truppa viola. Nella riprese cresce alla distanza ma non dà contributi di livello per la rimonta viola.

MAGANJIC: inesistente per tutto il primo tempo, non riesce a creare quegli spazi che Guidi gli chiede per tutta la partita. Pochissimi anche i suoi spunti sulla fascia. Nella ripresa viene sostituito e l’attacco inizia a girare.