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FIORENTINA, Dalle stalle alle stelle

di Marco Conterio

La serietà e il lavoro pagano. Frase fatta? Più verità inopinabile. Chiedere ai gregari di lungo corso, ai "partiranno per", ai presunti scontenti di casa Fiorentina. Un'annata di tante ombre, poche luci, poi la fine del tunnel. Merito del nuovo modulo tattico, frutto delle coincidenze, degli infortuni, delle squalifiche ma, soprattutto, del lavoro e della serietà.

MANUEL PASQUAL - Il suo futuro è ancora in bilico. O forse lo era, fino a qualche giornata fa. Ora l'ex terzino dell'Arezzo è giocatore rinato, prezioso e rivalutato, nello spirito e nell'eventuale portafogli viola, per la Fiorentina. Vargas in quella posizione non ha mai convinto, ora che il peruviano gioca più alto, ma con compiti anche di copertura, Pasqual è tornato ai fasti della prima stagione in gigliato. Arriva al cross, spinge, contiene, tutto con ottimi risultati. La Nazionale? Viste le ultime prestazioni, potrebbe non essere più solo un miraggio. Così come la permanenza a Firenze.

MARCO DONADEL - Lui sì che è, ancora, tra color che son sospesi. Perché ha una fame incredibile di calcio giocato, perché, da lavoratore serio ed infaticabile quale è, ha bisogno di sentirsi importante nell'economia tattica di una squadra. La squalifica di Felipe Melo ha acceso su di lui i riflettori, riportandolo nell'undici titolare. Davide Lippi, il suo agente, ha a breve in programma un incontro con Corvino. "Voglio restare, a meno che non mi caccino" disse Donadel settimane addietro. La voglia c'è. La grinta anche. Spetta alla Fiorentina decidere quale sarà il suo futuro. Il presente, però, lo vede come unico faticatore della mediana viola.

FRANCO SEMIOLI - Una stagione di zeri assoluti, poi la rinascita. Da esterno largo, unico ruolo che ricopre rendendo al top, è tutto un altro giocatore. Perché dal fondo i suoi cross sono finalmente pericolosi, perché è una continua spina nel fianco per le difese avversarie. Cederlo a gennaio avrebbe significato una minusvalenza incredibile per le casse viola. Cederlo in estate, qualora ciò dovesse avvenire, anche se al momento la percentuale è in netta diminuizione, porterebbe in tasca alla Fiorentina probabilmente poco meno di quanto fu pagato dal Chievo due stagioni or sono.

JUAN MANUEL VARGAS - A testa bassa, nonostante le critiche, nonostante gli schiaffi dritti in faccia da parte di stampa, tifosi e addetti ai lavori. "El Loco" ha lavorato duro, inghiottendo bocconi amari a ripetizione. Poi, come fu con Zenga a Catania, l'illuminazione di Prandelli a Firenze. Gioca più alto. Forse, tutti quei milioni spesi in estate, non sono stati proprio gettati al vento. Anzi...