FIORENTINA, Dieci domande alle quali rispondere
All'inizio della travagliata stagione che sta vivendo la Fiorentina, Pantaleo Corvino fece riferimento al concetto di "motivazione" che, nel mercato estivo, sarebbe stato il primo rinforzo da cercare. Sull'onda di quel che disse ai tempi il diesse viola, verrebbe da chiedersi se oggi, nel mercato invernale, non sia possibile mettere sotto contratto il giocatore "entusiasmo". Perchè di questi tempi, in questa piazza, ogni giorno sembra regalare solo e soltanto oscuri presagi. Andiamo con ordine, punto per punto, con nessuna pretesa d'insegnare niente a nessuno. Anzi, figuriamoci. La strada percorsa dalla Fiorentina fino a oggi è sempre stata foriera di soddisfazioni. Il problema è che, recentemente, quella strada sembra essere smarrita. E su questi punti ci sentiamo di invitare un po' tutti alla riflessione. Facendosi qualche domanda, almeno una decina. Domande che, fra l'altro, in città cominciano a sentirsi un po' da più parti. La nostra prima speranza, infondo, è che, presto, la tendenza possa essere invertita.
1- Adrian Mutu, il giocatore indiscutibilmente più dotato tenicamente, è fuori rosa. Il club viola ha di certo tenuto la posizione adeguata nei confronti delle mancanze del romeno, ma è indubbio al tempo stesso che, sul terreno di gioco, al momento, ai viola manchi dannatamente tutta la sua qualità. Rivedremo altrettanta qualità?
2- Juan Manuel Vargas è al momento un oggetto misterioso. Infortunato o meno, sul mercato o meno, pronto ad andarsene a giugno o prima, fatto sta che anche lui sul campo si è visto pochissimo. E, per il momento, ancora poco continueremo a vederlo. Che diavolo sta succedendo?
3- Alberto Gilardino ha chiarito che a gennaio non si muove. A giugno, però, ha chiaramente fatto intendere che potrà succedere di tutto. Tradotto in termini "calcistici" il Gila sembra aver già cominciato le manovre di saluto alla maglia viola. Perchè?
4- Riccardo Montolivo, l'uomo indicato dal club a diventare bandiera, è ancora trincerato dietro al tempo richiesto per riflettere sulla proposta di rinnovo viola. Fino al 2016 in viola? Il capitano ci sta pensando, ma soltanto qualche mese fa sembrava tutto fatto. E, in questo ambito, ogni giorno di ritardo in più è sinonimo di problemi. Quanto ancora durerà?
5- Donadel e Santana, di certo i giocatori che c'hanno messo l'anima più di tutti, attendono notizie sul rinnovo. Per il momento, però, non filtra niente. Per entrambi vale il discorso appena fatto per il capitano.
6- L'acquisto più costoso della finestra estiva, D'Agostino (9 milioni di euro), sembra esser già finito nel vortice di radiomercato. Qualcuno l'ha accostato al Genoa, probabilmente non se ne farà di niente, ma di certo la sua presenza nelle pagine dei giornali dedicate al mercato fa riflettere. E altrettanto fa riflettere la difficoltà con la quale gli acquisti del gennaio 2010, Bolatti e Felipe su tutti, oggi sembrano pezzi che la Fiorentina non riesce nemmeno a mettere sul mercato in attesa di offerte accettabili. Ci possiamo attendere innesti diversi?
7- Le rassicurazioni di Andrea Della Valle, a primavera ci auguriamo di nuovo presidente, per il momento vedono l'arrivo di Neto, e quello di probabile di Behrami. Con Miller saltato, anche se in attesa di un altro attaccante, per adesso, i nomi che circolano sul mercato viola sono di certo propedeutici al valore della squadra, ma pur con tutti gli sforzi del caso, ad oggi non rappresentano degna garanzia della sostituzione di nomi quali: Mutu, Gilardino, Vargas e Montolivo. Il tutto senza considerare la questione di Frey. Quale futuro senza i big?
8- Alla luce delle attuali indiscrezioni di mercato si parla di un portiere, un esterno adattabile a terzo di centrocampo, e una prima punta. Ai viola di oggi, ci domandiamo, non servirebbero soprattutto un terzino sinistro, un centrocampista centrale e una seconda punta che, vista la presenza di Gilardino e Babacar nel ruolo di centravanti, possa invece agire sulla velocità alle spalle della prima punta pur in attesa del rientro di Jovetic e considerata la necessità di tutelare il giovane Ljajic?
9- I viola mantengono il quinto ingaggio della Serie A e cinque punti di vantaggio sulla serie B. Qualcosa non quadra, mentre la speranza, l'ultima a morire, è che eventuali cessioni di ingaggi "pesanti" possano essere sostituite almeno sotto il profilo del bilancio. In altri termini, visto che è giusto sottolineare come i Della Valle abbiano comunque speso nell'ultimo anno solare, non sarebbe il caso di cominciare a spendere meglio?
10- Partita dopo partita il report medico diventa il primo reale esame da superare per avere un organico degno a disposizione. Senza tornare sui tanti infortuni, la dinamica non sembra essere destinata a cambiare. E, come se non bastasse, mentre già rimbalzano i nomi di Spalletti e Dunga, Mihajlovic stenta a dare un gioco alla squadra. Il tecnico è sotto esame?
Abbiamo forse un pizzico, volutamente, esagerato. O, meglio, fatto il resoconto di quel che i tifosi viola si sono sentiti dire soltanto negli ultimi sei mesi. Cercando, cioè, di limitarsi a evidenziare semplici dati di fatto. Fosse solo perchè, il mestiere che quotidianamente proviamo a svolgere con correttezza e trasparenza, questo c'impone. In qualsiasi modo si voglia vedere l'analisi di cui sopra, forse, sarebbe il caso di capire che tipo di messaggi lanciare per l'immediato futuro della Fiorentina. E di tutti i suoi tifosi.