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FIORENTINA, E' di nuovo calcio-champagne

di Marco Conterio

I regali si dovrebbero scartare la notte di Natale. Ai tifosi viola, invece, va bene così. Un tocco da fuori con palla che si infila all'angolino, gentile dono di Riccardo Montolivo. Buone feste e buona Europa, classifica alla mano, a tutto il popolo viola. La scoppola di mercoledì era, in fondo, solo un panettone avariato di una coppa oramai, purtroppo, da discount. Cibi e delizie di prima qualità, invece, sono il gioco intessuto dai ragazzi di Prandelli sul campo da golf di Marassi, l'affiatamento della coppia più bella d'Italia e una difesa che fa la guardia alla stalla viola dove, in caso di bisogna, ci mette la manona anche Frey quasi avesse sembianze ultraterrene.

D'ora in poi ci sarà spazio per presunti arrivi, probabili partenze ed addii certi. Se ne andrà Pazzini, anche ieri spettatore interessato, sì alle sorti viola ma chissà che non lo fosse anche a quelle blucerchiate. Un addio senza troppi rimpianti ma con un augurio di un felice 2009: in fondo, lasciare Firenze, farà bene a lui, alle casse viola ed a chi lo prenderà. Perché Pazzini è tutt'altro che un giocatore da saldi di gennaio. Sotto l'albero la Fiorentina pesca un Montolivo leader ritrovato, un Felipe Melo che quasi si sloga una spalla per esultare con i viola presenti a Genova ed un Gamberini da oro, incenso e mirra. E poi, soprattutto, un Cesare Prandelli ancora, e di nuovo, padrone della sua Fiorentina. Quella del calcio champagne, da stappare in onore di un 2008 da incorniciare.