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FIORENTINA, E' l'ora di Stevan Jovetic

di Matteo Magrini

E' il terzo minuto della ripresa. L'"Artemio Franchi" ha un sussulto, una scossa, e si lascia andare ad un'ovazione. Cosa succede? Succede che Cesare Prandelli vuole dare una svolta alla partita, bloccata sullo 0-0, e per farlo decide di gettare nella mischia il "bambino viola": Stevan Jovetic. Fiorentina con Jo Jo, Gila e Mutu, insieme, finalmente.


A far posto al talento montenegrino è Mario Alberto Santana, ancora una volta autore di una prova negativa. Anche ieri, come già successo a Torino, l'argentino è stato l'unico a risultare al di sotto della sufficienza. La situazione dell'ex esterno del Palermo merita una riflessione. Si parte dal presupposto che quella di trequartista non è la sua posizione. Santana è un esterno, che si adatta a fare il vertice alto del rombo. Cesare Prandelli lo vuole lì perchè gli garantisce grande equilibrio, soprattutto in fase di non possesso.


Dopo le prime apparizioni, decisamente positive, nelle quali il numero 24 viola, oltre a svolgere quel lavoro di copertura che tanto piace al mister garantiva anche una discreta qualità, assistiamo ormai da tempo a partite negative, spente. Qualche assist, anche pregevole, ma nel complesso il contributo dell'argentino alla fase offensiva è insufficiente. Ieri l'ennesima gara difficile, culminata nella sostituzione.

 

Al suo posto, come detto, Stevan Jovetic. "E la luce fu". Partita completamente squartata, Catania devastato dalla qualità spaventosa dei "tre tenori": Gila-Mutu-Jovetic. Ma è stato soprattutto Jo Jo a fare la differenza. Movimento continuo, dribbling, assist. Non è un caso, se anche il Fenomeno rumeno, dopo l'ingresso di Jovetic, abbia avuto maggiori spazi.  Che sia arrivato il momento di lanciare il tridente puro? Non è un'idea di semplice realizzazione, ma è quella a cui Prandelli sta lavorando, fin da questa estate. Già a Roma, il tecnico di Orzinuovi, aveva elogiato l'atteggiamento del giovane ricciolone, e ieri ha avuto conferme importanti.


Se Jovetic capisce, e sembra che sia sulla strada buona, che esiste anche la fase difensiva, se capisce che la classe, da sola non basta, allora Prandelli potrebbe davvero varare il 4-3-2-1 dei sogni. Del resto, sta arrivando il Natale, e allora, via con il famoso "albero". A parte le battute, è un progetto che sta prendendo corpo, e le prestazioni negative di Santana, forse, ne stanno accelerando la realizzazione. Prandelli sa come gestire al meglio ogni situazione, ma Firenze sogna, e Jovetic non può restare in panchina per sempre. E' arrivato il momento di rischiare, perchè un talento del genere, affiancato a due "mostri" come Gilardino e Mutu può davvero fare la differenza, può veramente regalare emozioni.