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FIORENTINA, E ora ci tocca tifare Roma

di Marco Gori

Europa League: è questo l’ultimo obiettivo rimasto ai viola nella stagione che sta per concludersi. Un cammino difficile, quello della squadra di Prandelli, come ampiamente illustrato in precedenza sul nostro sito. Ma al di là dei numeri c’è un altro ostacolo sulla strada che dovrebbe portare i gigliati verso la seconda competizione europea. Un ostacolo che, purtroppo, i viola non potranno superare con le loro gambe ma semplicemente assistervi come spettatori. Parliamo della semifinale di Coppa Italia tra Roma e Udinese in programma tra una settimana al “Friuli”. Sembra strano poter pensare che un Udinese invischiata nella lotta per non retrocedere riesca a ribaltare lo 0-2 dell’andata contro una Roma lanciata verso la conquista del quarto scudetto. E questo nemmeno se Claudio Ranieri dovesse mandare in campo una squadra fortemente rimaneggiata. E, al di là della nostra repulsione ad affrontare certi argomenti, non c’è nemmeno da parlare di “biscotti”, visto che bianconeri e giallorossi si sono già affrontati in campionato. Ma di sorprese, purtroppo amare, la Roma ai tifosi viola ne ha riservate spesse. Chi, come chi sta scrivendo, il 6 giugno 1993 era presente all’inutile 6-2 dei viola contro il Foggia, non può dimenticare lo scherzetto di Andrea Carnevale, proprio contro l’Udinese che costò la retrocessione ai gigliati. E, al di là dei “cattivi pensieri”, non va dimenticato come il pallone è sempre tondo, e come poche settimane proprio i Friulani abbiano rifilato tre pappine alla Juventus. Cosa accadrebbe in questo caso? Che l’ultimo posto per l’Europa League spetterebbe proprio all’Udinese e che la Fiorentina, anziché sul Napoli, dovrebbe fare la propria rincorsa su Sampdoria e Juventus. Un’impresa, se non impossibile, decisamente ardua.Quindi, il 21 aprile, tutti a turarsi il naso e tifare Roma. Strano dopo che anche ieri il "Franchi" ha intonato "chi non salta è giallorosso". Ma anche questo è il calcio..