FIORENTINA, E sono quattro...
Nel corso della giornata appena passata le analisi si sono sprecate. Le parole del presidente Cognigni, del resto, sono rimbombate un po' ovunque. Nei luoghi del tifo in primis, fosse solo perchè i primi destinatari del messaggio erano loro, i tifosi. Ed è certo il riferimento all'attaccamento alla maglia dei tifosi stessi che colpisce, al di là degli altri concetti riferiti. Perchè, di fatto, a Firenze si era raccontato di tutto, fuorchè di tifosi poco attaccati alla propria squadra.
Come detto, le analisi sull'intervento di ieri, si sono sprecate. E, forse, le nostre giungono fin troppo a tarda ora. Quel che resta, però, alla vigilia di una gara nella quale c'è il rischio di dover fare a meno del miglior marcatore del gruppo (LEGGI QUI) , è il campo e la classifica. E le ambizioni di una stagione. Tre fattori che, oggi, parlano a sfavore di qualsiasi considerazione aleatoria sul futuro. Per la quarta gara consecutiva, restando ai fatti, i viola faranno a meno di un attaccante di ruolo, pregando che per JoJo le preoccupazioni rientrino.
Le parole in sala stampa, in altri termini, lasciano ormai spazio a dati di fatto incontrovertibili da tempo. Almeno questo le stagioni terminate a gennaio raccontano da un paio d'anni a questa parte. Le rincorse all'Europa, il gruppo motivato, la sostituzione dei "big" in partenza con alternative altrettanto valide, il rilancio di un progetto, i patti con la città, sono tutti concetti fin troppo spesso ripetuti ma oggi poco concretizzati. Se non in quella Fiorentina che deve fare i conti, paradossalmente anche economici, con la seconda annata anonima. In campionato, in Coppa Italia, sul mercato e lontano dall'Europa.
Nel voler analizzare soltanto uno dei tanti passaggi della conferenza stampa di ieri, ci balza all'occhio un aspetto. A fronte di chi, giustamente, rilanciava un lento ma inesorabile allontanamento dei Della Valle dalla Fiorentina, lo stesso Cognigni ha anticipato l'arrivo a Firenze, oggi, di Andrea Della Valle. Un'ipotesi che poi, qualche ora più tardi, il club ha smentito a fronte di sopraggiunti impegni di lavoro. Ecco, ci vien da pensare che, la prossima volta, sarebbe meglio non annunciare qualcosa che rischia di non concretizzarsi. Perchè è anche per questo autosmentirsi continuo che Firenze non ha fatto altro, negli ultimi mesi, che smettere di credere alle parole della Fiorentina.
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