.

FIORENTINA,Giù il cappello per Montolivo

di Matteo Magrini
Una Fiorentina cinica, concreta e cattiva come la grandi squadre sanno essere sbanca Bologna e torna prepotentemente in corsa per un piazzamento tra le prime quattro, posto che ne sia mai uscita, da questa corsa. Ottima la prestazione offerta sotto il diluvio del "Dall'Ara", una prestazione che ha lanciato dei segnali decisamente incoraggianti.
 
Montolivo, su tutti. Una prestazione clamorosa, fantastica, trascinante per il centrocampista viola. Ormai è un leader conclamato di questa Fiorentina, riconosciuto non solo da critica e tifosi ma anche, ed è il fatto più importante, dai compagni, che nei momenti di difficoltà, spesso, affidano il pallone ai suoi piedi e al suo cervello costantemente lucido e calcisticamente geniale. Corsa, sacrificio, qualità, assist. Ha messo, tutto, Riccardo, nella sua prova. Giù il cappello.
 
 
E' stata poi la partita di Adrian Mutu. Il rumeno è tornato dopo tre settimane d'assenza, ed ha subito dato ai viola quel cinismo, quel killer istinct che serve per diventare grandi. Per questo, fa la differenza, il Fenomeno. Perchè sa unire la sua classe sconfinata alla cattiveria, alla voglia di vincere, alla concretezza. Tre palloni importanti giocati e due goal. Perfezione sfiorata. 
 
 
Non va sottovalutato il ritorno al goal di Gilardino. Alberto ha detto, anche ieri, di non aver sofferto questa lunga ed inedita astinenza, ma probabilmente non è così. Si notava, nei movimenti, nell'atteggiamento, seppur sempre positivo, un certo nervosismo. Il goal, arrivato proprio allo scadere, al termine di una prestazione non certo esaltante, suona come una liberazione per il Gila, che adesso può tornare a dirigere l'orchestra dell'attacco viola con il suo violino magico, come ha fatto per tutta la prima parte di stagione.
 
 
Insomma, è stata, quella di ieri, una vittoria più pesante dei tre punti portati in classifica. La Fiorentina esce rafforzata da una tre giorni difficile, con due affermazioni che se non cancellano, sicuramente alleviano la rabbia per i misfatti di Torino e Milano. I viola stanno davvero diventando grandi, ed è ora il momento di essere compatti, tutti, città e squadra, critica e tifosi, per aiutare questo gruppo a regalarci un altro sogno, per dare quel pizzico di entusiasmo di cui questa squadra ha bisogno. Per ora, non resta che dire che questa Fiorentina ci piace così.