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FIORENTINA, I più ed i meno della Dahlia Cup

di Samuele Brandi

Come di consueto anche per l'occasione della Dahlia Cup stiliamo le pagelle dei più e dei meno. Come ha anche detto mister Prandelli alla fine del triangolare, da alcuni giocatori quest'oggi i tifosi gigliati si apettavano qualcosa di più. Sicuramente la preparazione di Cortina e San Piero a Sieve non sta rendendo le cose facili ai giocatori viola ma da adesso in poi c'è bisogno di una scossa e tutto il popolo gigliato si aspetta dalla prossima amichevole inglese molte note positive e poche note negative. Di seguito i più ed i meno della Dahlia Cup:


I PIU'

Marchionni: si propone spesso sulla fascia di sua competenza, duetta magnificamente con Gilardino e spesso arriva al tiro. Mette più volte in seria difficolta la difesa del Cagliari che non sa quasi nai come arginare le sue scorribande.

Vargas: Torna al Massimino davanti al pubblico che lo considera un beniamino e subito fa vedere di cosa è capace con una conclusione da fuori area che scalda le mani all'estremo difensore del Cagliari. Bravissimo negli inserimenti calcia al volo un pallone lanciato in profondità da Gilardino, al ventesimo della prima sfida, e realizza il goal del vantaggio gigliato. Vargas è sicuramente al momento tra i più in forma della rosa gigliata.

Frey: A volte viene da pensare che senza di lui la Fiorentina potrebbe al massimo lottare per la Coppa Uefa visto quanto lavoro extra è chiamato a fare in tutte le partite, amichevoli comprese . Il portierone francese è sempre attento su ogni azione, felino nelle parate e leader della difesa, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

STABILI

Donadel: Grintoso come al solito stenta ancora a prendere le redini del centrocampo, la sua grinta lo porta a non essere tra i meno della serata, diciamo che almeno per questa volta rimane stabile solo perchè è l'unico che lotta con i denti stretti fino alla sostituzione operata dall'allenatore.

Comotto: E' alla ricerca della sua condizone migliore ma in certe situazioni duetta splendidamente con Marchionni. Il preliminare si avvicina quindi ci aspettiamo da lui entro dieci giorni un ottimo salto di qualità e magari qualche sovrapposizione in più, dovrebbe prendere ad esempio il suo compagno di squadra Pasqual che spesso aiuta Vargas nel creare azioni d'attacco pericolose.

I MENO

Mutu: nervoso, mai nel centro del gioco, infastidisce il pubblico del Massimino, Prandelli ed anche i tifosi che lo stanno guardando da casa. La sua situazione fisica e mentale non è al meglio, questo lo sappiamo tutti, ma Prandelii in prima persona vorrebbe vedere una reazione in campo diversa da parte del rumeno visto che le qualità non gli mancano.

Santana: entra in campo nel secondo match quello contro il Catania, persino il telecronista di Dahlia si accorge della sua presenza solamente dopo ventiminuti dall'inizio della partita. Di attenuanti ne possiamo trovare molte una su tutte che è al rientro dopo un brutto infortunio, di certo però c'è che tra meno di due settimane la Fiorentina giocherà il preliminare e per quella data la squadra gigliata avrà decisamente bisogno del miglior Santana.

Kuzmanovic: Non entra mai in partita, probabilmente è uno dei giocatori che sta risentendo di più della dura preparazione atletica. Quest'anno è chiamato a fare il salto di qualità ed a cancellare le brutte prestazioni dell'anno passato, questa sera ha fatto un passo indietro sulla sua crescita, speriamo che in inghilterra tra meno di sette giorni riesca ad esprimersi finalmente ai suoi massimi livelli perchè a centrocampo c'è bisogno del vero Kuz-Kuz-Kuz.