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FIORENTINA, Il cammino verso la Champions

di Marco Gori

Spenti i riflettori sulla kermesse di ieri sera, i Viola si godono tre giorni di meritato riposo dopo una preparazione massacrante, dalle brume di Castelrotto all'afa di San Piero a Sieve. Chi non si riposerà è Cesare Prandelli, che già da domani pomeriggio inizierà a studiare i prossimi avversari della Fiorentina. Che sicuramente non saranno i Messi ed i Puyol, ma probabilmente i Kladec ed i Milevsky o, forse, gli Ujfalusi e gli Aguero. A dire il vero, infatti, solo nel caso in cui ai Viola venga accoppiata una delle squadre che accedono direttamente al terzo turno preliminare si saprà il nome esatto della prossima avversaria della Fiorentina, altrimenti si dovranno aspettare altri 6 giorni. E se in questo caso i gigliati potrebbero tirare un sospiro di sollievo per aver evitato squadre del calibro dell'Atletico Madrid e dello Schalke 04, allo stesso tempo avrebbero solo una settimana di tempo per impostare a dovere la preparazione. La partita contro il Barcellona ha confermato quanto premesso da tutto il gruppo viola, Prandelli in testa, e cioè che le gambe sono ancora "pesanti" e alcuni meccanismi devono essere ancora assimilati; quella che potremmo definire la terza fase della preparazione dovrà risolvere questi problemi, ammesso che di problemi si possa parlare; ma soprattutto dovrà mettere i Viola in condizione di affrontare al meglio uno degli impegni più importanti della stagione: un'ulteriore lavoro, che potremmo definire di rifinitura. E in questi casi una settimana in più od una in meno vogliono dire molto. Affrontare i bosniaci del Modrica o i Danesi dell'Aalborg richiede infatti un tipo assai diverso di approccio alla gara, e non solo dal punto di vista tecnico. Idem se l'attesa dovesse riguardare l'esito della doppia sfida tra gli Israeliani del Beitar o i Polacchi del Wisla. A questo punto sarebbe opportuno sperare di "pescare" una delle meno quotate tra le squadre che accederanno direttamente al terzo turno. L'anno passato l'urna di Nyon è sempre stata piuttosto clemente coi Viola. E se non sarà la Dea Bendata ad aiutare la Fiorentina, ci penserà, in un modo o nell'altro, il Mago di Orz.