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FIORENTINA, Il cielo viola sul "Franchi"

di Tommaso Loreto
Firenzeviola.it

Nel finale di gara, alzando lo sguardo, c'era di che restare a bocca aperta. Anche il cielo, infatti, sembrava tingersi di viola mentre la Fiorentina portava a casa i primi tre punti dell'era Delio Rossi. Una vittoria sulla Roma arrivata grazie al rientro (e che rientro) di Jovetic e a una squadra giallorossa apparsa in evidente stato confusionale. Sia nella tattica, che nei nervi, almeno a giudicare dai tre cartellini rossi rimediati in novanta minuti.

Al di là dei limiti, a tratti evidenti, della Roma, però, quel che più conta è la ritrovata cattiveria della Fiorentina. Quantomeno sotto rete. Perchè dopo l'episodio del rigore i viola sono stati capaci di chiudere la partita nonostante il ritorno dei giallorossi, e già questa sembra essere una novità rispetto alle tante gare che, fino a oggi, la Fiorentina non era riuscita a portare a casa. Certo, la Roma era in dieci, ma subito dopo il gol di JoJo non sembrava che fosse così. La cura Rossi, forse, oltre a qualche accorgimento tattico, sembra dare i primi frutti. E, soprattutto, i primi punti.

E sono proprio i punti il miglior farmaco per la Fiorentina. Dal gruppo alla società. Poter lavorare in vista della trasferta contro l'Inter con la giusta serenità è un tesoro prezioso per Rossi, che in settimana ci auguriamo non debba dover mettere di nuovo mano alla disciplina interna. La dichiarazione su Cerci, nel dopo gara, spiega bene, del resto, quale sia il nuovo codice preteso dal tecnico. "Cerci era infortunato, ma se non fosse stato infortunato avrei detto che aveva il raffreddore...."  è semplicemente una battuta che nasconde l'esclusione dell'attaccante dopo le note vicende settimanali.

Andrea Della Valle, nel frattempo, è riuscito nelle ultime 48 ore a chiedere e ricevere la giusta risposta da parte del gruppo. Una risposta che, oggi, doveva passare dall'impegno, dalla grinta e ovviamente anche dal risultato. Tre risposte esatte, quelle fornite dalla Fiorentina, che adesso dovranno diventare il patrimonio su cui costruire il resto della stagione. Passo dopo passo, senza rinunciare a quelle ambizioni europee che lo stesso patron gigliato ha rilanciato nelle parole del dopo partita. 

L'Inter, all'orizzonte, è un avversario durissimo, tanto più se ferito dalla sconfitta con l'Udinese. Ma se la Fiorentina ritrova un po' serenità, quel pizzico di gioco che serve per arrivare al gol e un po' di concentrazione (da dedicare esclusivamente al lavoro sul campo, senza distrazioni extra e senza incorrere in nuovi errori ) allora l'annata può persino riservare sorprese. Infondo, al novantesimo di ieri, nessuno si sarebbe aspettato di alzare gli occhi al cielo e vederlo colorato di viola. 

Per le foto si ringraziano Claudia Pieri, Cecilia Bertok, Fulvio Cherici e Alessandro Marucelli