FIORENTINA, Intanto godiamoci la linea verde...
Due novità importanti hanno caratterizzato la giornata di ieri della Fiorentina: l’annuncio dell’acquisto del vice-Gila, che porta il nome di Ignacio Castillo, e la prima uscita stagionale della squadra di Prandelli. L’ingaggio del 33enne argentino non ha suscitato grande entusiasmo nel popolo viola, che si era fatto la bocca a nomi ben più altisonanti. Non possiamo che usare un’espressione, di cui spesso si abusa, ma in certe occasioni sempre valida: “sarà il campo a parlare”. Anche per quanto riguarda l’amichevole disputata dai viola contro i dilettanti del Cortina ci pare prematuro esprimere giudizi; tra giocatori in arrivo, altri in partenza e altri ancora infortunati e fuori forma, il 4-2-3-1 che il tecnico lombardo pare intenzionato a schierare per la prossima stagione andrà visto e rivisto prima di poter azzardare dei pronostici. Quella che c’è indubbiamente piaciuta è stata la prestazione dei giovanissimi viola schierati nella ripresa. Così come i frequenti colloqui, nel corso di tale frazione di gioco, tra Cesare Prandelli e Renato Buso. Una sinergia che negli anni passati ci pare sia mancata all’organico gigliato e che potrebbe rappresentare la vera sorpresa non solo per il futuro ma anche per il presente. Un ritorno all’antico ma anche un passo avanti verso il futuro, quello che forse più di tutti corrisponde all’idea di “progetto”, di cui tanto si è parlato dall’avvento dei Della Valle a Firenze. E se in queste ore Pantaleo Corvino ci pare un po’ in affanno per quanto riguarda la gestione del mercato –anche se ci auguriamo che ci smentisca presto e non ci stupiremmo se lo facesse-, allo stesso tempo il ds viola può intanto gioire di quello che è indubbiamente un suo piccolo grande capolavoro.