.

FIORENTINA, La fine dell'era glaciale

di Stefano Borgi

E' iniziato il grande disgelo in casa Fiorentina. Dopo giorni passati tra silenzi, blindature di ogni tipo, barriere e steward tra squadra e tifosi, qualcosa si sta sciogliendo nell'iceberg viola. Esempi? Proprio ieri sera, nel centro di Cortina, sono stati avvistati alcuni giocatori viola a passeggio nell'esclusivo Corso Venezia. Scontato l'entusiasmo fra i tifosi che si sono avvicinati con prudenza (niente paura, non siamo allo zoo, bensì di fronte a ragazzi che come lavoro danno calci ad un pallone...), e dopo un'iniziale diffidenza hanno scoperto la simpatia del solito Frey, la disponibilità di Comotto, ed un Marchionni ormai sempre più coinvolto nella tanto temuta "degobbizzazione". La fine dell'era glaciale parte 2°: seduta atletica mattutina particolarmente dura per la truppa di Prandelli. Le tre teste del Cerbero viola avevano il volto di Prandelli, Casellato e Venturati, quest'ultimo un vero e proprio sergente di ferro, mentre le vittime erano i ragazzi di cui sopra che, invece di dare calci ad un pallone, erano costretti a tremendi strappi in salita. Fin qui tutto normale se non fosse che l'esercitazione è avvenuta tra due ali di folla composta da curiosi, addetti ai lavori e tanti, tanti tifosi. Contatto ravvicinato, ravvicinatissimo quindi, che ha prodotto incitamenti, cori, foto in quantità e sorrisi dei calciatori che ogni tanto sorridevano (almeno quelli che ne avevano la forza.) La fine dell'era glaciale parte 3°: stasera, o al più tardi domani mattina, arriva in ritiro il presidente Andrea Della Valle. Buon segno. La vicinanza della società è da sempre fondamentale per le fortune di una squadra e, ne siamo certi, Andrea (ci concederà la confidenza... sennò che disgelo è?) si concederà ai tifosi con qualche dichiarazione, qualche rassicurazione, qualche pacca (metaforica) sulla spalla dei più diffidenti.

Tranquillità, serenità e tanto, tanto riposo. Sono queste le chiavi del successo in un ritiro pre - campionato per una formazione che deve affrontare una stagione massacrante per impegni e numero di partite. Ed è per questo (sono tutte parole dell'ufficio stampa della Fiorentina, insolitamente loquace e disponibile, ma anche questo fa parte del famoso disgelo...) che nella prima parte di ritiro Prandelli ed il suo staff hanno preteso distacco e isolamento. Tutto ciò (ci è stato detto) non vuol dire spezzare il cordone ombelicale tra squadra e tifosi, non vuol dire separare alla nascita due gemelli che hanno un bisogno endemico l'uno dell'altro. Serve solamente a preparare al meglio nove mesi di gestazione per tirare fuori un bambino biondo, riccioluto e con gli occhi azzurri, che vuol dire quarto posto, piuttosto che gli ottavi (almeno) di Champions League, oppure la settima Coppa Italia. Chiediamo troppo?