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FIORENTINA-LECCE 1-2, Comincia male il 2009

di Tommaso Loreto

Nella ripresa Prandelli richiama Donadel e rischia la carta Jovetic. La Fiorentina, com'era prevedibile, comincia all'attacco ma ancora una volta non è fortunata. Sull'uscita volante di Benussi, Adrian Mutu rimane a terra per un colpo probabilmente al gomito e chiede immediatamente il cambio. Al suo posto il tecnico viola manda Osvaldo, mentre il fenomeno abbandona il campo con un problema al braccio sinistro dopo il vecchio infortunio al gomito destro. Il Lecce tuttavia riesce a difendersi con un certo ordine e per i viola non è semplice trovare i varchi giusti ed arrivare al tiro. Così, mentre la squadra di Beretta prova a pungere in contropiede sfruttando le precarie condizioni di Gamberini e Frey, la Fiorentina fa pressing ma non crea problemi particolari a Benussi. Beretta intanto manda in campo Ardito e Cacìa, e la Fiorentina continua a scontrarsi contro la linea difensiva avversaria e i troppi errori in fase d'attacco. Nel finale quello dei viola è un vero e proprio forcing, ma soltanto sulle palle sporche i viola sanno rendersi pericolosi. Semioli a porta praticamente vuota, ma in probabile off-side, manda a lato, più tardi sulla deviazione di Gilardino Benussi è bravo a mandare in angolo. E' uno degli ultimi squilli della prima domenica, nera, dell'anno della Fiorentina. I viola escono sconfitti in casa dal Lecce abile a sfruttare due mancati fuorigioco della linea difensiva gigliata, con il reparto avanzato che perde Mutu e si dimostra decisamente sterile. Fra i vari aspetti negativi, la prova incolore di Osvaldo che nel finale trova anche il modo di farsi espellere e battibeccare con i tifosi. Con Mutu infortunato, un vero e proprio colpo di genio. E sabato c'è il Milan, servirà ben altra prestazione.

Non ci sono sorprese rispetto alle indicazioni della vigilia in casa viola. Lo squalificato Montolivo viene sostituito in mediana da Donadel, mentre con Gamberini e Kroldrup ci sono Comotto a destra e Vargas a sinistra. Nel Lecce Giacomazzi agisce dietro a Castillo e Tiribocchi. I viola cominciano bene giocando con buona fluidità e Gilardino prova subito la conclusione a rete mandando sull'esterno. Qualche minuto e Santana potrebbe concludere dall'area piccola ma sulla sponda di Gilardino il tiro dell'esterno viene deviato in angolo. Come una doccia fredda, però, arriva il gol sul filo del fuorigioco di Giacomazzi, bravo ad attendere l'ultimo minuto prima di scavalcare Frey (poco prima massaggiato a lungo a bordo campo per un problema fisico) con un cucchiaio che vale l'uno a zero salentino. La reazione viola è pero abbastanza rallentata e soltanto Mutu, su calcio di punizione, riesce a impensierire Benussi. Il varco giusto comunque, lo trova Santana dalla sinistra. Suo il traversone buono per Felipe Melo che di testa insacca il pareggio viola. Gioia che dura poco, perchè la retroguardia gigliata oggi non ha fortuna nel fuorigioco. Tiribocchi sfodera l'assist buono per Castillo che con grande freddezza salta Frey e da posizione defilata infila sotto la traversa. Anche in questa occasione i dubbi sull'off-side ci sono tutti. Nessun dubbio, al contrario, quando Gilardino viene fermato lanciato a rete per inesistente fuorigioco. Su punizione da fuori di Kuzmanovic, Felipe da due passi manda clamorosamente a lato un colpo di testa in solitaria. Il primo tempo si conclude con il Lecce avanti di un gol, e anche vicino al terzo centro, e la squadra di Prandelli che deve assolutamente registrare qualcosa in difesa.